Dal parlato alla grammatica - 9788843088911

Dal parlato alla grammatica: Quando parliamo usiamo la grammatica? Ovviamente sì. Ma allora perché le regole che troviamo nelle grammatiche sono molto diverse da quelle che usiamo parlando? Anche se la tradizione grammaticale è legata soprattutto alla descrizione dei testi scritti, le stravaganze dei testi parlati non sono segno di scorrettezza, ma frutto di strategie di comunicazione ottimali nelle normali condizioni di spontaneità e naturalezza tipiche dell'espressione orale. Senza la lente deformante di modelli basati sullo scritto, il libro analizza le proprietà della comunicazione parlata, passando in rassegna gli aspetti legati a produzione, ricezione e percezione linguistiche e mostra come la primarietà del parlato nella vita della specie umana e dell'individuo non sia senza conseguenze semiologiche per la configurazione generale dei sistemi verbali. In un percorso che va dal testo alle parti del discorso, emerge in tal modo la grammaticalità del parlato e la sua importanza per la costruzione di un modello più adeguato di grammatica scientifica e didattica.
When we talk, do we use grammar? Of course I do. So why are the rules we find in grammars very different from the ones we use talking about? Although the grammatical tradition is mainly related to the description of the written texts, the extravagances of the spoken texts are not a sign of impropriety, but the result of optimal communication strategies in the normal spontaneity and natural conditions typical of oral expression. Without the distorting lens of writing-based models, the book analyzes the properties of spoken communication, reviewing aspects related to language production, reception and perception, and shows how the primaryness of speech in the life of the human species and the individual is not without semiological consequences for the general configuration of verbal systems. In a path that goes from the text to the parts of the speech, the grammar of speech and its importance for the construction of a more appropriate model of scientific and educational grammar emerges.