Il caso Mortara. Il bambino rapito da Pio IX - 9788880576402

Il caso Mortara. Il bambino rapito da Pio IX: Come scrive Ugo Volli nell'introduzione, "questo studio, pubblicato nel 1960 da La Rassegna Mensile di Israel, ha avuto il merito di riportare dopo un secolo all'attenzione del pubblico un episodio che suscitò, moltissima emozione pubblica quando avvenne, fra il 1858 e il 1860. Ma in seguito esso cadde per molti decenni nel silenzio e nell'oblio. Questi sono i fatti: Edgardo Mortara nacque a Bologna il 27 agosto 1851 da Salomone Momolo e Marianna Padovani. La sera del 23 giugno 1858 la polizia dello Stato pontificio, per ordine dell'inquisitore di Bologna, si presentò presso l'abitazione dove i coniugi Mortara vivevano con i loro otto figli per prelevare Edgardo affermando che il bambino era stato battezzato all'insaputa dei genitori. Una giovane domestica aveva raccontato all'inquisitore che durante il periodo in cui era stata a servizio presso la famiglia Mortara aveva fatto battezzare Edgardo, allora di circa un anno, preoccupata del grave stato di malattia in cui il bambino si trovava. Secondo le leggi dello Stato pontificio, il bambino non poteva quindi continuare a vivere in una famiglia ebraica. La comunità ebraica di Roma, subito contattata dai Mortara, si attivò per aiutare la famiglia bolognese a recuperare Edgardo. La notizia rimbalzò in tutto il mondo. La pressione su Pio IX per la liberazione del bambino si fece sempre più intensa. Nonostante i ripetuti appelli, Pio IX si oppose al suo ritorno in seno alla famiglia.
As writes Ugo Volli in the introduction, "this study, published in 1960 by the monthly review of Israel, had the merit of bringing back a century to the public's attention an incident that aroused, a great deal of public emotion when it came to pass, between 1858 and 1860. But afterwards it fell for many decades in silence and oblivion. These are the facts: Edgardo Mortara was born in Bologna on 27 August 1851 by Solomon Momolo and Marianna Padovani. On the evening of 23 June 1858, by order of the police of the Papal Inquisitor of Bologna, showed up at the home where spouses Mortara lived with their eight children to withdraw Edgardo stating that the child had been baptized without the knowledge of their parents. A young maid had told the interrogator that during the time that had been in service at the Mortara family had made baptized Edgardo, then about one year, concerned about the grave state of illness where the child was. In accordance with the laws of the Papal States, the child could not continue living in a Jewish family. The Jewish community of Rome, immediately contacted from Mortara, is activated to help the family from Bologna to retrieve Edgardo. The news ricocheted around the world. The pressure on Pius IX for the liberation of the child became increasingly intense. Despite repeated calls, Pius IX opposed on his return to the family.