Churramabad - 9788816530126

Churramabad: In incalzanti capitoli, che spaziano dagli anni Venti e Trenta fino agli anni Ottanta e Novanta, si delineano le vicissitudini di una terra di frontiera, ai confini di Afghanistan e Cina, nella difficile e fragile convivenza dei vari popoli pur sotto la "normalizzazione sovietica" e nella guerra civile che dopo il crollo dell'URSS ha dal 1992 e per cinque anni contrapposto, in Tagikistan, nomenklatura comunista e forze nazionaldemocratiche e islamiche, per poi diventare una cruenta guerra di etnie e clan. Tale guerra ha devastato l'intero Paese e inferto innumerevoli lutti alla popolazione, costringendo in particolare molti russi assimilati, arrivati tre o quattro generazioni prima al seguito dell'Armata Rossa conquistatrice, a un esodo biblico verso la Russia: una patria tutta da ritrovare, che non conoscevano e non li accettava. Churramabad-Dusanbe, capitale reale e mitica, è l'emblema di una vita possibile sognata, serena e felice o piuttosto della crudeltà scatenata e dell'angoscia senza scampo? Attraverso vicende di grande sapienza narrativa, ne percorriamo le vie saccheggiate e insanguinate, insieme a tanti personaggi russi e tagiki, di nulla colpevoli se non di voler esistere e amare e nostalgici, sempre, degli impervi sentieri della fratellanza umana, con lo sguardo volto alle vette e alle nevi eterne delle montagne, cercando sollievo all'esasperazione di una vita sopraffatta da ingiustizie e prevaricazioni vecchie e nuove.
In thumping chapters, ranging from the twenties and thirties until the 1980s and 1990s, outlines the vicissitudes of a frontier land, on the border of Afghanistan and China, in the difficult and fragile co-existence of various peoples under the "Soviet normalization" and in the civil war after the collapse of the USSR has since 1992 and for five years as opposed in Tajikistan, Communist nomenklatura and nazionaldemocratiche and Islamic forces, later becoming a bloody war of ethnic groups and clans. The war has ravaged the entire country and caused countless deaths for the population, forcing in particular many Russians assimilated, arrived three or four generations before chasing after the conquering Red Army, in a biblical exodus towards Russia: a country waiting to be found, they did not know and did not accept them. Churramabad-Dushanbe, real and mythical, capital is the emblem of a life possible dreams, serene and happy, or rather of cruelty unleashed and anguish no escape? Through stories of great narrative wisdom, we walk the streets bloody among characters you pillage and Russians and Tajiks, anything not guilty if you want to exist and loving and nostalgic, always, of inaccessible paths of the brotherhood of man, representing the face look at peaks and eternal snows of the mountains seeking relief to the aggravation of a life overwhelmed by old and new injustices and prevarications.