Storia costituzionale degli italiani. Vol. 2: Il popolo delle scimmie (1915-1945) - 9788834860960

Storia costituzionale degli italiani. Vol. 2: Il popolo delle scimmie (1915-1945): Il 2 gennaio del 1921 apparve sulla rivista l'Ordine Nuovo un articolo senza firma, ma scritto da Antonio Gramsci, intitolato II popolo delle scimmie. Nell'articolo veniva richiamata una novella tratta da Il libro della giungla di Rudyard Kipling, che aveva come protagoniste le Bandar-Log, un popolo di scimmie caratterizzato dall'inclinazione alla violenza nei rapporti con gli altri e dall'incapacità di coltivare progetti e di darsi regole coerenti e stabili, ma, nello stesso tempo, presuntuoso, vanaglorioso ed esibizionista, fino a convincersi di appartenere ad una razza superiore; in realtà, assai vulnerabile al rischio di essere rovinosamente illuso e sedotto dal demagogo di turno. Nel corso di questo studio, l'immagine delle Bandar-Log non è mai sparita dalla mia mente, al punto da persuadermi che essa potesse riassumere al meglio la storia degli italiani nel trentennio esaminato, narrata sotto il profilo costituzionale e fornire il filo di Arianna nel labirinto degli eventi che si sono succeduti. I dialoghi immaginari tra personaggi storici di epoche diverse sono da tempo un genere letterario parecchio frequentato. Alla famosa esortazione di Massimo D'Azeglio a fare gli italiani, Benito Mussolini potrebbe rispondere di esserci riuscito, di averli fatti a sua immagine e somiglianza, abituandoli a quella pratica di sostituire il (un) Duce alla realtà, che fu l'essenza del fascismo, destinata a durare nel nostro Paese ben oltre la sua fine.
On 2 January 1921 appeared in the journal the new order an unsigned article, but written by Antonio Gramsci, entitled the people of monkeys. The article was called a novella taken from Rudyard Kipling's the jungle book, which features the Bandar-Log, a people of monkeys features the inclination to violence in relationships with others and inability to cultivate projects and be consistent and stable rules, but at the same time, cocky, boastful and show-off, to convince themselves that they belong to a superior race; in fact, very vulnerable to the risk of being disastrously deluded and seduced by the demagogue on duty. During the course of this study, the image of the Bandar-Log has never gone out of my mind, as to persuade me that it could best summarize the history of Italians in thirty years examined, narrated in constitutional and provide Ariadne's thread in the labyrinth of the events that have taken place. Imaginary dialogues between historical figures from different eras have long been a literary genre a lot attended. The famous Massimo d'Azeglio's exhortation to make Italians, Mussolini could respond succeeded, to have them made in his image and likeness, getting them used to the practice to replace (a) Duce to reality, which was the essence of fascism, destined to last in our country well beyond its end.