Saggio sui costumi e lo spirito delle nazioni - 9788806229467

Saggio sui costumi e lo spirito delle nazioni: Esempio di «storia universale», il "Saggio sui costumi" venne iniziato intorno al 1740, pubblicato nel 1753, ristampato con profonde varianti nel 1756, nel 1761-63, nel 1769 e nel 1775, ultima edizione uscita vivente Voltaire. Ma nelle postume "Opere complete" il testo presenta ulteriori varianti predisposte dall'autore negli ultimi mesi di vita. Questo per dire che il Saggio sui costumi è stata l'opera alla quale l'autore ha dedicato con continuità quasi quarant'anni di lavoro, considerandola forse la più importante della sua intera e vasta produzione. L'impostazione storiografica è ovviamente razionalistica, polemica contro il fanatismo e le religioni, ma cosciente che i percorsi storici sono assai spesso incoerenti e lontani da principi razionali, un insieme inestricabile di causalità e casualità. Il filo che lega in maniera più congruente i fatti degli uomini è quello economico: con il suo "Saggio sui costumi" Voltaire dialoga con i fisiocrati e con Adam Smith; con qualche forzatura possiamo dire che anticipa la centralità che l'economia avrà per la storiografia di Marx e del marxismo. Gli storici contemporanei apprezzano anche l'approccio di narrazione «globale» dell'opera, con interi capitoli dedicati al mondo asiatico, alle Americhe e alle interazioni tra l'Europa e gli altri continenti.
Example for "universal history", "essay on manners" was started around 1740, published in 1753, 1756, in variants with deep 1761-63 reprinted in 1769 and 1775, last living out Edition Voltaire. But in the posthumous "complete works" the text presents further variants prepared by the author in the last months of his life. This is to say that the essay on manners was the work to which the author has continuously devoted almost forty years of work, as perhaps the most important of his entire and extensive production. The historiographic approach is obviously rationalistic, polemic against fanaticism and religions, but conscious that the histories are often inconsistent and far from rational principles, a set of causality and chance. The thread that ties in a more consistent the facts of men is economic: with his "essay on manners" Voltaire dialogues with the fisiocrati and with Adam Smith; with some stretch we can say that anticipates the centrality that the economy will have for the historiography of Marx and Marxism. Contemporary historians also appreciate the approach of "global" narrative of the work, with entire chapters dedicated to Asia, the Americas and the interactions between Europe and other continents.