La pietra e il sogno - 9788856796346

La pietra e il sogno: "Produrre Arte è come trasformare un sogno in una pietra, sono i limiti stessi della materia che ti impongono una simile sciagura". Parigi. Un aspirante scrittore, la ricerca della storia perfetta, la fatica che lo consuma nel tentativo di emergere nel mare magnum delle belle Lettere e quella profusa nella conquista di un mare più impetuoso ancora; lei, il cui nome lo riporta alle origini della vita, alla Genesi del mondo e all'intimità del proprio vissuto nella ventosa Bretagna, seduta a un tavolo del Le Dauphin dove Robert lavora come cameriere. Un incontro casuale, salvifico, come il balsamo che Océane stende sulla sua pelle martoriata, prodromico dell'imminente dipendenza da lei, dalle sue cure, dal suo amore esclusivo. Torna Fabrizio Voltolini con un romanzo che parla di sentimenti puri, primitivi, violenti, totalizzanti; l'amore, certo, ma anche l'ambizione e l'amicizia, legati tra loro da un sottile filo tagliente. Colpisce la purezza del protagonista, caratteristica che sfiora l'inettitudine in un mondo popolato di draghi; tutto intorno a lui sembra volerlo divorare, persino quegli elementi in cui va ricercando le proprie sicurezze. Si esce dalla lettura con un profondo senso di spaesamento; è possibile elevarsi, credere nei propri sogni o è piuttosto necessario cedere al peso della pietra che ci ancora a terra? Postfazione di Flavio Casali.
"Producing Art is like turning a dream into a stone, it is the very limits of matter that impose such a disaster on you." Paris. An aspiring writer, the search for the perfect story, the effort that consumes him in the attempt to emerge in the magnum sea of the beautiful Letters and that lavished in the conquest of a more impetuous sea yet; she, whose name brings him back to the origins of life, to the Genesis of the world and to the intimacy of her own lived in sucker Brittany, sitting at a table at Le Dauphin where Robert works as a waiter. A chance, saving encounter, like the balm that Océane lays on her battered skin, prodromic of the impending dependence on her, her care, her exclusive love. Fabrizio Voltolini returns with a novel about pure, primitive, violent, totalizing feelings; love, of course, but also ambition and friendship, bound together by a thin sharp thread. It affects the purity of the protagonist, a characteristic that verges on ineptitude in a world populated with dragons; everything around him seems to want to devour him, even those elements in which he goes looking for his own security. One comes out of reading with a deep sense of disorientation; is it possible to rise up, believe in your dreams or is it rather necessary to yield to the weight of the stone that still we land? Postscript by Flavio Casali.