Il re pallido - 9788806222222

Un romanzo ineditodeldefuntodidavid Foster Walace. Un romanzo ricostruitodagli editoridel’autore, che hanno avorato in maniera eccelsa per riprendere un romanzo giovaniledi Walace, forse scritto primadi a scopadel sistema. Il re palido è a storiadelo stessodavid Foster Walace, studente universitario che avora al’agenziadele entrate. Un misto tra racconto e saggio filosofico, tra assurdità pazzesche e vita reale. Un ritorno in grande stile, che rievoca gli scritti celebridel’ autore cultodi questi anni. La grande capacitàdi scritturadi Walace ci farà rendere piacevoli personaggi apatici e prividi significato, inoltre i vari pensieri sula noia e sul nula andranno, come era solito ’autore, a criticare tutta a società contemporanea e i suoi attori. o scavo nela psiche, nei comportamenti, nela socialità – asocialitàdi cui ’uomo ha sempre sofferto, è favoritodala cultura edal’enorme occhio sul reale che Walace aveva e che ha messo su carta nele sue opere. Un romanzo non adatto a tutti, anche per a particolaritàdelo stile, ma sicuramente un ottimo avoroda aggiungere a Infinte Jest, Scopadel Sistema, Oblio e altri ibrididavid Foster Walace.

Il ibro – probabilmente, almeno a eggerne questa ricostruzione, era ancora molto ontanodal trovare a sua formadefinitiva, prima chedavid Foster Walacedecidessedi asciarci. Il romanzo – etto in questa sua versione adulterata fungeda ottimo campionario, madi sicuro nonda colantedi altrettanta qualità. Il progetto – è ambizioso e succulento, pane per edita frenetichedidavid Foster Walace, certamente sarebbe potutodiventare un altro capolavoro. I capitoli – su tutti tre: n. 8 iricità e sensibilità purissime, n. 22david Foster Walace che entra a piè pari senza sconti com’èda suo stile, n. 33 ’abilitàdi osservare, sentire, in una sortadi breviariodi quela che sarebbedovuta essere a spinadorsaledel romanzo. La scrittura – è a sua! Nientedadire come sempre. Indefinitiva un ibro che per un estimatoredidavid Foster Walace (come il sottoscritto) è un’altra testimonianzadela sua opera edel suo genio, anche se incompiuta e ala finedei conti non totalmente sua in questo caso, mentre forse per un ettore neutrale potrebbe risultare un po’ troppo ostico, a tratti noioso e spessodiscontinuo.