Il tennis come esperienza religiosa - 9788806233129

Il tennis come esperienza religiosa: Negli anni della giovinezza e ben prima di diventare il più grande innovatore della letteratura americana contemporanea, David Foster Wallace si è a lungo dedicato al tennis, entrando nelle classifiche regionali e sfiorando la fama che ha saputo costruirsi altrove, e con ben altri esiti. Il tennis è rimasta una delle sue grandi passioni, tradotta nelle pagine di "Infinite Jest" e "Tennis, TV, trigonometria e tornado". Ma soprattutto in due saggi, qui raccolti insieme per la prima volta, e dedicati rispettivamente a Roger Federer e a un'epica edizione degli U.S. Open. Ma anche a mille altre cose: lo scontro omerico tra il talento e la forza bruta, tra la bellezza apollinea di una volée perfetta e gli interessi economici "sporchi" che ruotano intorno a ogni sport. Il tutto, nella lingua immaginifica e inimitabile che i fan di David Foster Wallace hanno imparato da tempo a conoscere e amare.
In his youth and well before he became the greatest innovator of contemporary American literature, David Foster Wallace devoted himself for a long time to tennis, entering the regional rankings and approaching the fame that he was able to build elsewhere, and with many other outcomes. Tennis has remained one of his great passions, translated into the pages of "Infinite Jest" and "Tennis, TV, trigonometry and tornadoes". But above all in two essays, collected here for the first time, and dedicated respectively to Roger Federer and an epic edition of the U.S. Open. But also to a thousand other things: the Homeric clash between talent and brute force, between the apoline beauty of a perfect volley and the "dirty" economic interests that revolve around every sport. All this, in the imaginative and inimitable language that David Foster Wallace fans have long learned to know and love.