Contro i partiti. Solo ciò che è giusto è legittimo - 9788893710053

Contro i partiti. Solo ciò che è giusto è legittimo: Contro i partiti. Solo ciò che è giusto è legittimo raccoglie quattro intensi saggi brevi di carattere politico e filosofico che la Weil scrisse a Londra nel 1943, anno della sua prematura morte, quando era impegnata nelle file di France Libre, l'organizzazione clandestina della resistenza francese che faceva capo a Charles de Gaulle. Il primo scritto dell'antologia, Nota sull'abolizione dei partiti politici è un vero e proprio manifesto - un'analisi lucida e quanto mai attuale - sull'inadeguatezza dei partiti politici nel gestire e governare la democrazia. I partiti sono visti dalla scrittrice come macchine per creare consenso e suscitare passioni collettive: i partiti non pensano, aspirano solo al loro stesso potere. La proposta della Weil per la nuova società post bellica è dunque radicale e provocatoria: la soppressione dei partiti politici. Gli altri tre scritti presenti testimoniano dello stesso impegno della scrittrice francese nell'immaginare una nuova forma di democrazia, più alta e più capace di rispondere ai bisogni essenziali dell'anima. Ogni governo o patto sociale dovrebbe fondarsi non tanto sul concetto di diritto che ognuno reclama per sé, quanto sugli obblighi che ciascuno ha verso gli altri. Chiude il volume la lettera che la Weil scrisse e inviò a Bernanos, una toccante testimonianza sull'esperienza della scrittrice durante la guerra civile spagnola.
Against the parties. Just what is right is legitimate collects four intense political and philosophical essay that Weil wrote to London in 1943, the year of his premature death, when he was engaged in the ranks of the clandestine resistance organisation France Libre, which was headed by President Charles de Gaulle. The first wrote of the anthology, Note on the abolition of political parties is a veritable poster-glossy and analysis more timely than ever-the inadequacy of political parties in managing and governing democracy. Parties are seen by the writer as machines to create consensus and collective arouse passions: the parties do not think, aspire only to their own power. Weil's proposal for the new post-war society is so radical and provocative: Suppression of political parties. The other three writings present the same commitment of French writer testify in imagining a new form of democracy, taller and better able to meet the essential needs of the soul. Each Government or social pact should be based not so much on the concept of law that everyone claims itself as on the obligations that each individual has towards others. Closes the volume letter of the Weil wrote and sent in a moving testimony on the writer's experience Bernanos, during the Spanish civil war.