Baudelaire cerca gloria - 9788838924736

Baudelaire cerca gloria: Nel dicembre del 1861, quarantenne, Baudelaire prese una sorprendente decisione: presentare la propria domanda d'ammissione all'Académie française. Il veggente dei "Fiori del Male", maledetto da tutti i benpensanti, nel tempio dell'ufficialità e del conformismo culturale. Una contraddizione stridente, inseguita per ragioni sconosciute ma forse soprattutto per quel desiderio, da dandy, di rendersi sgradevole e incomprensibile a tutti. Questo libro raccoglie dai documenti (lettere, versi, incontri, ricordi) gli "atti relativi" alla tentata scalata accademica, e li rimonta come un racconto inchiesta o come la breve biografia romanzesca dei tre mesi della infatuata ambizione. Il grande flâneur è inseguito, registrato come da un invisibile testimone, giorno per giorno: nelle visite elettorali agli "immortali", di cui tracciava nel suo nero taccuino schede rapide e irriverenti che condensavano la sua visione della cultura dominante, nelle passeggiate curiose per la Parigi in cui Haussmann apriva spazi per la nuova folla, negli incontri con gli amici fidati (il poeta Nadar preferibilmente, con cui parlare di donne, progetti e personaggi importanti). Soprattutto cercando di intercettare quello sguardo di chi, per la prima volta, vedeva nelle strade la modernità, il "genio dei tempi".
In December 1861, at age 40, Baudelaire took a surprising decision: to submit an application for admission to the Acad??mie fran??aise. The seer of "flowers of evil", cursed by all right-thinking people, the Temple of officialdom and cultural conformism. A jarring contradiction, pursued for unknown reasons but perhaps especially desire, become unpleasant and dandy, incomprehensible at all. This book collects the documents (letters, words, meetings, remember) the "documents concerning" the attempted takeover and academic comeback as a narrative inquiry or as the short biography romance of three months of infatuated ambition. The great fl??neur is chased, registered as from an invisible witness, day by day: electoral visits to "Immortals", of which he sketched in his black notebook quick cards and irreverent that condensed far her vision of the dominant culture, in curious walks for Paris that Haussmann opened spaces for the new crowd, in meetings with friends trust (the poet Nadar preferably , to talk about women, projects and important people). Especially trying to catch the eyes of those who, for the first time, he saw in the street modernity, the "genius of the times".