La demenza del pugile - 9788899793326

La demenza del pugile: Melchior Marmont è vecchio, la sua rubrica è piena di amici celebri - da Chaplin a Griffìth, da Wells a Hitchcock - ormai morti. Solo lui resta in piedi, incassando o schivando i colpi della vita come un pugile suonato contro quell'avversario invincibile che è il tempo, imprigionato in migliaia di souvenir, esorcizzato in una fuga infinita su un ring vasto quanto l'intero pianeta. Melchior è un produttore che ormai lavora troppo per la televisione e troppo poco per il cinema, e ha deciso di colmare il suo debito di riconoscenza con la settima arte portando a compimento il suo tardivo esordio alla regia, La demenza del pugile, film citazionista e visionario come le pagine di questo romanzo. Incontenibile adolescente di ottantadue anni, allegro naufrago del Novecento, Melchior affastella progetti, fa e disfa testamenti, ossessionato dal tarlo di lasciare una qualche traccia di sé. E non getta la spugna neanche quando torna a visitare l'antica dimora tra le solitarie montagne del Borbonese in cui ha trascorso le luminose estati dell'infanzia e in cui, come in una sala di montaggio, ora ripercorre ogni fotogramma della sua esistenza tra appassionate malinconie e invettive sulfuree. Mentre gli amori scomparsi e i fantasmi del passato si addensano in un'allucinata nebbia di ricordi, questo protagonista sardonico e straripante ci coinvolge in un'indomita resa dei conti dando del tu alle paure e alle speranze di tutti.
Melchior Marmont is old, his column is filled with famous friends-from Chaplin to Griff??th, from Wells to Hitchcock-now dead. Only he remains standing, cashing or dodging the blows of life like a punch-drunk Boxer against that opponent invincible which is time, imprisoned in thousands of souvenirs, exorcised in an infinite escape on a ring as vast as the entire planet. Melchior is a producer who now works too hard for television and too little for the cinema, and decided to fill his debt of gratitude with the 7th Art bringing to fruition his belated debut feature, The pugilistic dementia, noted film and visionary as the pages of this novel. Irrepressible adolescent of eighty-two, cheerful Castaway del Novecento, Melchior affastella designs, makes and breaks the Testaments, haunted by the worm to leave some trace. And not even throws in the towel when she returns to visit the ancient dwelling among solitary mountains of Borbonese where he spent childhood summers and bright, as in an editing room, now covers every frame of his existence between passionate melancholy and sulfurous invective. While the loves disappeared and the ghosts of the past are gathering in a hallucinatory haze of memories, this sardonic protagonist and overflowing involves us in an untamed reckoning giving you the fears and hopes of all.