Il poeta nel laboratorio. Vita di Claude Lévi-Strauss - 9788842817598

Il poeta nel laboratorio. Vita di Claude Lévi-Strauss: Claude Lévi-Strauss, padre della moderna antropologia, è una figura cardine per l'intera cultura del Novecento. Le sue idee e i suoi metodi hanno trasformato radicalmente le scienze umane, e grazie alla sua influenza il magistero di Albert Camus, di Jean-Paul Sartre e di Simone de Beauvoir ha ceduto il campo alle teorie di Michel Foucault, Roland Barthes e Jacques Lacan. Questa biografia intellettuale ripercorre la lunga parabola di Lévi-Strauss: la formazione in una famiglia ebrea di origini alsaziane, le prime mitiche spedizioni nel Mato Grosso, i turbolenti anni della guerra - la fuga dalla Francia di Vichy a New York e il successivo ritorno a Parigi -, la consacrazione internazionale. Non una cronaca dettagliata della sua carriera, ma la ricostruzione sapiente e originale, fra interviste e ricerche d'archivio, di ciò che rese il suo pensiero così rivoluzionario e riconoscibile. Lévi-Strauss seppe rivolgere il suo sguardo tanto al passato quanto al futuro, cavalcò le nuove tendenze con una precoce passione per le avanguardie. Grazie a Jakobson, scoprì le idee del linguista svizzero Ferdinand de Saussure e iniziò ad applicarle alle sue ricerche. Il linguaggio divenne la metafora per l'analisi della cultura, Lévi-Strauss lo utilizzò per tracciare sulla mappa dei saperi i confini dell'antropologia e definire un nuovo approccio teorico. Al modello fu dato il nome di strutturalismo, destinato a diventare il paradigma del XX secolo.
Claude Levi-Strauss, the father of modern anthropology, is a pivotal figure for the entire culture of the twentieth century. His ideas and his methods have radically transformed the human sciences, and through his influence the teachings of Albert Camus, Jean-Paul Sartre and Simone de Beauvoir has ceded the field to the theories of Michel Foucault, Roland Barthes and Jacques Lacan. This intellectual biography traces the long parable of L??vi-Strauss: the formation into a Jewish family of Alsatian origin, the first legendary expeditions in Mato Grosso, the turbulent years of war-escape from Vichy France in New York and the subsequent return to Paris, the international consecration. Not a detailed Chronicle of his career, but clever and original reconstruction, between interviews and archival research, what made his thoughts so revolutionary and recognizable. L??vi-Strauss was able to turn his eyes to the past than the future, rode the new trends with an early passion for the avant-garde. Thanks to Jakobson, discovered the ideas of Swiss linguist Ferdinand de Saussure and started to apply them to your work. The language became the metaphor for the analysis of culture, L??vi-Strauss used it to draw on a map of the boundaries of anthropology and define a new theoretical approach. The model was named after structuralism, destined to become the paradigm of the twentieth century.