Lo stereoscopio dei solitari - 9788845931673

Lo stereoscopio dei solitari: «Simile ai favolisti delle antiche civiltà perdute, che prescindevano da qualunque tipo di moralità, limitandosi ai graffiti, Wilcock ha l'aria di ribellarsi ai precetti seguiti da un La Fontaine (o da un Fedro). Osserva il "possibile" delle combinazioni telluriche, terrestri o sociali, e annota il discrimine fra il simile e l'omologo, puntando sull'inafferrabile controversia dell'irrealtà che lotta con se stessa, per non apparire irreale. Non c'è bisogno quindi di trovargli una collocazione letteraria, un posticino accanto a Landolfi o a Flaiano, a Manganelli o a Ceronetti. Il suo posto se lo è fatto.» (Giacinto Spagnoletti)
??Similar to fabulists of ancient lost civilizations, that had no connection to any type of morality, limiting himself to graffiti, Wilcock seems to rebel against precepts followed by La Fontaine (or Ella). Look at the "possible" telluric combinations, terrestrial or social, and note the distinction between the similar and the elusive, relying on dispute of unreality counterpart who struggles with herself, to not look unreal. No need then to find him a place, a niche literary next to Lafayette or Flaiano, Batons or Ceronetti. Its place if it is done. " (Giacinto Spagnoletti)