Quattro lettere d'amore - 9788865596852

Quattro lettere d'amore: Nicholas Coughlan ha dodici anni quando Dio parla per la prima volta con suo padre, un impiegato statale di Dublino perennemente vestito di grigio. Il discorso è breve e perentorio: l'uomo deve lasciare il lavoro e dedicarsi anima e corpo alla pittura. A nulla valgono le obiezioni di sua moglie, una donnina piccola e minuta con vivaci occhi castani: William Coughlan, uomo di poche parole, non trova nulla da replicare, se non un laconico «devo». Una parola che si abbatte con brutale violenza sull'esistenza di Nicholas e di sua madre. Su un'isola nell'ovest dell'Irlanda, uno squisito drappo intessuto di luce marina e sabbia, vive Isabel Gore, l'anima gemella di Nicholas, ancora ignara del legame che il destino ha approntato per lei e il figlio di William Coughlan. Dopo la scuola lei e suo fratello Sean, una di quelle creature di cui Dio si serve per svelare la musica del creato, si recano all'altro capo dell'isola dove, nel silenzio e nella bellezza maestosa di quel lembo estremo di terra, possono immaginarsi sovrani di un fantastico regno di violinisti e poeti. Isabel danza sul margine del roccione seguendo le note del fratello, al ritmo sempre più frenetico e vorticoso del violino, fino a quando la musica cessa di colpo. Sean giace a terra, gli occhi arrovesciati e il corpo irrigidito sulla roccia. La musica si è dileguata e lui è rimasto muto e inutile come uno strumento accantonato. La convinzione che sia stata la sua danza selvaggia a causare il male del fratello non abbandonerà mai Isabel, graverà come un peso ineliminabile sulla sua vita e sulle sue successive scelte d
Nicholas Coughlan was twelve years old when God first spoke to his father, a Dublin state employee perpetually dressed in grey. The discourse is short and peremptory: man must leave his job and devote his soul and body to painting. The objections of his wife, a small and petite woman with vivid brown eyes, are worthless: William Coughlan, a man of few words, finds nothing to replicate, except a laconic "devo". A word that strikes with brutal violence about the existence of Nicholas and his mother. On an island in the west of Ireland, an exquisite drape woven with sea light and sand, lives Isabel Gore, Nicholas's soul mate, still unaware of the bond that fate has for her and William Coughlan's son. After school she and her brother Sean, one of those creatures that God uses to unravel the music of creation, go to the other end of the island where, in the silence and majestic beauty of that extreme strip of land, they can imagine themselves sovereign of a fantastic kingdom of violinists and poets. Isabel dances on the edge of the rock following her brother's notes, to the increasingly frenetic and swirling rhythm of the violin, until the music suddenly ceases. Sean lies on the ground, his eyes turned upside down and his body stiffened on the rock. The music has disappeared and he has remained mute and useless as a set-up instrument. The belief that it was his wild dance that caused his brother's evil will never leave Isabel, will weigh on her life and her subsequent choices.