Storia imprevedibile del mondo. Tutto ha una storia, anche quello che non ti aspetti, e tutte le storie sono collegate - 9788842825968

Storia imprevedibile del mondo. Tutto ha una storia, anche quello che non ti aspetti, e tutte le storie sono collegate: Lo sapevi che la barba prima di diventare di moda era roba da tipi loschi? Una volta era sfoggiata solo da assassini e pirati, poi ai soldati inglesi della Guerra di Crimea fu permesso di farla crescere per proteggersi dal gelo della penisola russa; tornati in patria, la trasformarono in un simbolo di coraggio e virilità. Lo sapevi che in passato i guanti potevano esprimere sentimenti opposti? Gli uomini li usavano per schiaffeggiare gli avversari, come insulto o invito al duello, mentre le donne li lasciavano cadere per sedurre gli spasimanti; gli aristocratici ne scambiavano paia ricamate o decorate da gioielli come regali, ma potevano anche usarli per avvelenare i rivali come nel Massacro di Parigi di Marlowe. Lo sapevi che le graffette sono state strumento prima di libertà e poi di oppressione? Durante l'occupazione nazista della Norvegia erano impiegate dai cittadini come simbolo di resistenza, mentre durante la Guerra fredda tenevano insieme i dossier della Stasi nella Germania Est. Lo sapevi che i buchi in età moderna servivano sia per scoprire sia per occultare? Attraverso buchi nei muri si smascheravano congiure e relazioni proibite; i «buchi per preti», invece, sono stati i nascondigli usati dai cattolici inglesi per salvarsi dalle persecuzioni religiose. Siamo abituati a considerare il passato come una sequenza lineare, precisa e magari un po' noiosa di avvenimenti, date e personaggi; ma in realtà la storia è fatta di persone e animali, oggetti e gesti quotidiani legati tra loro in modi del tutto inattesi. Sam Willis e James Daybell intrecciano sapientemente ques
Did you know that bearding before it became fashionable was shady stuff? Once only by assassins and pirates, British soldiers of the Crimean War were allowed to grow it to protect themselves from the frost of the Russian peninsula; back home, they turned it into a symbol of courage and manhood. Did you know that gloves could express opposite feelings in the past? Men used them to slap opponents, as an insult or invitation to a duel, while women dropped them to seduce the sledgemas; aristocrats exchanged pairs embroidered or decorated with jewels as gifts, but they could also use them to poison rivals as in the Paris massacre of Marlowe. Did you know that staples were tools before freedom and then oppression? During the Nazi occupation of Norway they were employed by citizens as a symbol of resistance, while during the Cold War they held together the Stasi dossiers in East Germany. Did you know that holes in the modern age served both to discover and to conceal? Through holes in the walls were unmasking conjuncies and forbidden relations; the "priests' holes", on the other hand, were the hiding places used by English Catholics to save themselves from religious persecution. We are used to considering the past as a linear, precise and perhaps a bit boring sequence of events, dates and characters; but in reality the story is made up of people and animals, everyday objects and gestures linked together in completely unexpected ways. Sam Willis and James Daybell expertly weave this