The beat book. Poesie e prose della beat generation - 9788842820994

The beat book. Poesie e prose della beat generation: Il movimento Beat esplose nella cultura americana nei primi anni cinquanta, con la forza di una profezia. L'evento che, folgorante, lo lanciò, diffondendo impulsi poetici sulla Costa Est e Ovest, fu il reading "Six Poets at the Six Gallery", che si tenne a San Francisco nel 1955. Mentre Allen Ginsberg leggeva il suo "Urlo", tutti erano consapevoli, come disse il poeta Michael McClure, "che una barriera era stata infranta, che una voce umana e un corpo erano stati scagliati contro la rigida muraglia dell'America". Protagonisti di una vera rivoluzione artistica e sociale, compagni di vita e di letteratura, i Beat non solo si battevano in favore delle rispettive opere, ma all'interno di esse parlavano l'uno con l'altro e l'uno dell'altro. Si pensi ai peana di Ginsberg a Neal Cassady in "L'auto verde" e "Sulle ceneri di Neal"; all'elegante omaggio di Joanne Kyger nel "Cappello" di Philip Whalen, o ancora, ai personaggi di Jack Kerouac ispirati agli amici in "Visioni di Cody" e "I barboni del Dharma". Ritmi del parlato americano, ritmi jazz, ritmi dei viaggi in auto e in carro merci, cut-up verbale: se ciò che da sempre attira dei Beat è il mito - i fantastici sessanta, le droghe, il Vietnam, la musica selvaggia -, dalle opere emerge il loro rapporto viscerale e onnipresente con il linguaggio, che ne ha definito il canone negli anni. Prefazione di Allen Ginsberg.
The Beat movement exploded in American culture in the early 1950s, with the force of a prophecy. The dazzling event, threw, spreading poetry pulses on the East Coast and the West, was reading "Six Poets at the Six Gallery", which was held in San Francisco in 1955. While Allen Ginsberg read his "scream", everyone was aware, as the poet Michael McClure, "that a barrier had been broken, that a human voice and a body had been thrown against the rigid wall of America." Protagonists of a genuine artistic and social revolution, comrades of life and literature, Beat not only fought in favour of their works, but inside they spoke with one another and for one another. Think of the paean of Ginsberg to Neal Cassady in "green car" and "on the ashes of Neal"; the elegant homage to Joanne Kyger into the "hat" of Philip Whalen, or again, the characters of Jack Kerouac inspired friends in "visions of Cody" and "the Dharma bums". American speech rhythms, jazz rhythms, rhythms of travel by car and wagon, cut-up verbal: If what always attracts the Beat is the myth-the great sixties, drugs, Viet Nam, the wild music-, visceral relationship emerges and omnipresent with the language, which has defined the Canon for years. Foreword by Allen Ginsberg.