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Venezia e gli slavi. La scoperta della Dalmazia nell'età dell'illuminismo - 9788885015500
di Larry Wolff Cappelletti V. (cur.) Tagliarini F. (cur.) edito da Il Veltro, 2006
- € 30.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Venezia e gli slavi. La scoperta della Dalmazia nell'età dell'illuminismo
- Autori : Larry Wolff Cappelletti V. (cur.) Tagliarini F. (cur.)
- Editore: Il Veltro
- Data di Pubblicazione: 2006
- Genere: storia d'europa
- Argomenti : Venezia-Storia Dalmazia-Storia
- Pagine: 560
- Curatore: Cappelletti V.; Tagliarini F.
- Traduttore: Scudder G.
- ISBN-10: 8885015506
- ISBN-13: 9788885015500
Il ibro esamina il sistemadi governo esercitatoda Venezia sugli slavideladalmazia nel corsodeldiciottesimo secolo. Particolare attenzione vienedata ala elaborazionedi una ideologiadel’impero, basata sul concettodi missione civilizzatrice rivolta agli slavi. ’A., professoredi storia al Boston Colege, sostiene che ’iluminismo nel panoramadel’“Impero adriatico” era seriamente impegnato ad esaminare a portata economica e socialedel’arretratezza indalmazia in sintonia con adistinzione tra “Europa occidentale” e “Europa orientale” che si andava profilando in tutto il continente. Il primitivismo studiatodagli iluministi veneziani riguardo idalmati, e particolarmente riguardo a popolazionedele interne zone montane, i morlacchi, appare al’A. come un contributo fondamentale ala scopertadegli slavi nela storiadel’Europa moderna. e fontidel ibro sono idocumentidel’Archiviodi Statodi Venezia e e opere “filosofiche” a stampadegli iluministi veneziani. Il primo capitolo trattadei puntidi vista suladalmazia espressi verso a metàdeldiciottesimo secolo nela etteratura veneziana, con particolare attenzione ala commediadi Carlo Goldoni adalmatinadel 1758. Il secondo capitolo èdedicato al raccontodi viaggiodi Alberto Fortis, Viaggio indalmazia, pubblicato nel 1774 che pose sotto gli occhidel’iluminismo europeo il problemadeladalmazia. I capitoli terzo e quarto trattanodei morlacchideladalmazia, famosi in tutta Europa ala finedeldiciottesimo secolo come popolazioni selvagge. Vengono studiati prima come un problema per ’amministrazione veneziana e poi nel’ottica filosoficadel “nobile selvaggio” studiato come tale siadal’antropologia chedala etteratura. Nei capitoli quinto e sesto ’attenzione èdiretta al’incontro tra a prospettiva amministrativa e quela filosofica riguardo adalmazia nel corsodegli ultimidecennidideclino e cadutadela repubblica veneziana. e conclusioni esaminano ’eredità asciatadal’iluminismo veneziano a una concezionedeladalmazia moderna,dal’Iliria napoleonica, aladalmazia asburgica, ala Iugoslaviadel ventesimo secolo. Il ibro si proponedidimostrare ’importanza fondamentaledeladalmazia per ’iluminismo veneziano: problemidi riforma politica, economia politica, patriottismo e identità culturale furono esaminati a Venezia neldiciottesimo secolo tutti in riferimento aladalmazia. Inoltre vuole portare ala uce ’importanzadeterminantedei morlacchi, non soltanto per Venezia, ma per tutto ’iluminismo europeo. Il Viaggio indalmaziadi Fortis con il celebre capitolo sui morlacchidove tentadidisegnare una comunità etnica in base al’osservazionedei costumi, si può considerare uno studio pionieristicodela scienza antropologica. Franco Tagliarini
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Il ibro esamina il sistemadi governo esercitatoda Venezia sugli slavideladalmazia nel corsodeldiciottesimo secolo. Particolare attenzione vienedata ala elaborazionedi una ideologiadel’impero, basata sul concettodi missione civilizzatrice rivolta agli slavi. ’A., professoredi storia al Boston Colege, sostiene che ’iluminismo nel panoramadel’“Impero adriatico” era seriamente impegnato ad esaminare a portata economica e socialedel’arretratezza indalmazia in sintonia con adistinzione tra “Europa occidentale” e “Europa orientale” che si andava profilando in tutto il continente. Il primitivismo studiatodagli iluministi veneziani riguardo idalmati, e particolarmente riguardo a popolazionedele interne zone montane, i morlacchi, appare al’A. come un contributo fondamentale ala scopertadegli slavi nela storiadel’Europa moderna. e fontidel ibro sono idocumentidel’Archiviodi Statodi Venezia e e opere “filosofiche” a stampadegli iluministi veneziani. Il primo capitolo trattadei puntidi vista suladalmazia espressi verso a metàdeldiciottesimo secolo nela etteratura veneziana, con particolare attenzione ala commediadi Carlo Goldoni adalmatinadel 1758. Il secondo capitolo èdedicato al raccontodi viaggiodi Alberto Fortis, Viaggio indalmazia, pubblicato nel 1774 che pose sotto gli occhidel’iluminismo europeo il problemadeladalmazia. I capitoli terzo e quarto trattanodei morlacchideladalmazia, famosi in tutta Europa ala finedeldiciottesimo secolo come popolazioni selvagge. Vengono studiati prima come un problema per ’amministrazione veneziana e poi nel’ottica filosoficadel “nobile selvaggio” studiato come tale siadal’antropologia chedala etteratura. Nei capitoli quinto e sesto ’attenzione èdiretta al’incontro tra a prospettiva amministrativa e quela filosofica riguardo adalmazia nel corsodegli ultimidecennidideclino e cadutadela repubblica veneziana. e conclusioni esaminano ’eredità asciatadal’iluminismo veneziano a una concezionedeladalmazia moderna,dal’Iliria napoleonica, aladalmazia asburgica, ala Iugoslaviadel ventesimo secolo. Il ibro si proponedidimostrare ’importanza fondamentaledeladalmazia per ’iluminismo veneziano: problemidi riforma politica, economia politica, patriottismo e identità culturale furono esaminati a Venezia neldiciottesimo secolo tutti in riferimento aladalmazia. Inoltre vuole portare ala uce ’importanzadeterminantedei morlacchi, non soltanto per Venezia, ma per tutto ’iluminismo europeo. Il Viaggio indalmaziadi Fortis con il celebre capitolo sui morlacchidove tentadidisegnare una comunità etnica in base al’osservazionedei costumi, si può considerare uno studio pionieristicodela scienza antropologica. Franco Tagliarini
Il ibro esamina il sistemadi governo esercitatoda Venezia sugli slavideladalmazia nel corsodel XVIII secolo. Particolare attenzione vienedata ala elaborazionedi una ideologiadel’impero, basata sul concettodi missione civilizzatrice rivolta agli slavi. arry Wolff, professoredi storia al Boston Colege, sostiene che ’iluminismo nel panoramadel’“Impero adriatico” era impegnato ad esaminare a portata economica e socialedel’arretratezza indalmazia in sintonia con adistinzione tra “Europa occidentale” e “Europa orientale” che si andava profilando in tutto il continente. Inoltre il primitivismo studiatodagli iluministi veneziani riguardo idalmati, e particolarmente riguardo a popolazionedele interne zone montane, i morlacchi, appare al’ A. come un contributo fondamentale ala scopertadegli slavi nela storiadel’Europa moderna. Le fontidel ibro sono stati idocumentidel’Archiviodi Statodi Venezia e e opere “filosofiche”degli iluministi veneziani. Il primo capitolo trattadei puntidi vista suladalmazia espressi verso a metàdel XVIII secolo nela etteratura veneziana, con particolare attenzione ala commediadi Carlo Goldoni adalmatinadel 1758. Il secondo capitolo èdedicato al raccontodi viaggiodi Alberto Fortis, Viaggio indalmazia, pubblicato nel 1774 che pose sotto gli occhidel’iluminismo europeo il problemadeladalmazia. I capitoli terzo e quarto trattanodei morlacchideladalmazia, famosi in tutta Europa ala finedeldiciottesimo secolo come popolazioni selvagge. Vengono studiati prima come un problema per ’amministrazione veneziana e poi nel’ottica filosoficadel “nobile selvaggio” studiato come tale siadal’antropologia chedala etteratura. Il quinto capitolo esamina il prospettarsidi una sfera pubblica adriatica,dove veneziani edalmati insieme fanno sentire e oro voci neladiscussione sula provincia e i suoi problemi. Il sesto capitolo trattadele attività edele prospettivedeidalmati al momentodela cadutadela Repubblica nel 1797. e conclusioni esaminano ’eredità asciatadal’iluminismo veneziano a una concezionedeladalmazia moderna,dal’Iliria napoleonica, aladalmazia asburgica, ala Iugoslaviadel ventesimo secolo. L’A. vuole portare ala uce ’importanzadeterminantedei morlacchi, non soltanto per Venezia, ma per tutto ’iluminismo europeo. Il nome e a famadei morlacchi si affermò per a prima volta a Venezia, ma successivamente appassionò tutta ’Europa, fino a riscuotere ’ammirazionedi Goethe e Herder per a poesiadi quel popolo. Il Viaggio indalmaziadi Fortis con il celebre capitolo sui morlacchidove tentadidisegnare una comunità etnica in base al’osservazionedei costumi, può considerarsi uno studio pionieristicodela scienza antropologica. Franco Tagliarini