Morire per gli indios. Storia di Emiliano Zapata - 9788862885386

Morire per gli indios. Storia di Emiliano Zapata: Nel Messico del 1910 un popolo di contadini si solleva perché non vuole essere scacciato dalla terra su cui è nato e cresciuto. A dar fuoco alle polveri sono i contadini del Morelos, ma l'esplosione coinvolge ben presto l'intero paese. È l'epopea degli Indios e dei Peones, ma è soprattutto il tempo di Emiliano Zapata, il contadino chiamato prima dal suo "pueblo" e poi da tutti i villaggi messicani a guidare la lotta. Emiliano Zapata si distingue da tutti gli altri capi rivoluzionari per capacità militari e per singolare intuito politico. Il leader si appropria dell'arte dell'insurrezione, impara e perfeziona la tattica e la strategia della guerriglia e, soprattutto, si sforza sempre di far coincidere l'azione rivoluzionaria con le attese dei contadini e con le istanze democratiche delle città. Costretto a una lunga lotta, violentissima e senza esclusione di colpi, Zapata crea un vero e proprio esercito popolare di liberazione che, attraverso durissime prove - dal fallimento di Madero al tradimento di Carranza - riesce a condurre la politica messicana a importanti riforme nelle campagne. Prefazione di Valerio Evangelisti.
In Mexico in 1910, a people of peasants rise up because they do not want to be driven from the land on which they were born and raised. Morelos farmers are on fire, but the explosion soon engulfs the whole country. It is the epic of the Indios and the Peones, but it is above all the time of Emiliano Zapata, the farmer called first by his "pueblo" and then by all the Mexican villages that leads the fight. Emiliano Zapata stands out from all other revolutionary leaders for military capabilities and unique political intuition. The leader appropriates the art of the insurrection, learns and perfects the tactics and strategy of the guerrillas and, above all, always strives to match the revolutionary action with the expectations of the peasants and with the democratic demands of the cities. Forced into a long struggle, violent and without exclusion of blows, Zapata creates a real popular army of liberation that, through very hard trials - from the failure of Madero to the betrayal of Carranza - manages to lead Mexican politics to important reforms in the countryside.