La mia vita con Virginia - 9788833530956

La mia vita con Virginia: Questo libro è la storia di un matrimonio narrata dal coniuge superstite, che con lo sguardo spregiudicato della vecchiaia ripercorre trent'anni di vita in comune. L'incontro, l'innamoramento, il primo affrontarsi di due identità molto diverse, e poi il fare comune, la tela di ragno dei giorni, le case, le cose, gli amici, i viaggi, l'esperienza di due guerre. Un matrimonio intessuto di fitti dialoghi e di silenzi, di contrasti e di complicità, quotidiano e tragico, concluso dal suicidio di lei. Forse lo si potrebbe leggere anche solo così, come un romanzo coniugale, se i due sposi non fossero, lei soprattutto, tra i protagonisti della cultura del '900; se la loro esistenza non fosse scandita dalla scrittura e dalla pubblicazione dei libri di lei, "Al faro", "La signora Dalloway", "Le onde"; se insieme non avessero avviato, a margine del loro lavoro di scrittori, una fortunata attività editoriale, la Hogarth Press, pubblicando T. S. Eliot, Katherine Mansfield, Freud, Gor'kij, Robert Graves e la stessa Virginia Woolf; se i loro amici non fossero stati J. M. Keynes, Lytton Strachey, Roger Fry, E. M. Forster: in breve, il leggendario gruppo di Bloomsbury. Il racconto di Leonard Woolf, con la sua «passione socratica per la verità» e la sua tenace volontà di «disseppellire i fatti», ha il potere di restituirci intatti il sapore di un'epoca e l'intimità di due grandi intellettuali.
This book is the story of a marriage narrated by the surviving spouse, who with the unprejudiced gaze of old age retraces thirty years of life in common. The encounter, the falling in love, the first face of two very different identities, and then the common making, the spider web of the days, the houses, the things, the friends, the journeys, the experience of two wars. A marriage woven of dense dialogues and silences, contrasts and complicity, daily and tragic, concluded by the suicide of her. Perhaps it could be read just like this, as a conjugal novel, if the two spouses were not, above all, among the protagonists of the culture of ' 900; If their existence were not scanned by the writing and publication of the books of her, "to the lighthouse," "Mrs Dalloway," "The Waves"; If together they did not start, on the sidelines of their work of writers, a fortunate editorial activity, the Hogarth Press, publishing T. S. Eliot, Katherine Mansfield, Freud, Gor'kij, Robert Graves and the same Virginia Woolf; If their friends had not been J. M. Keynes, Lytton Strachey, Roger Fry, E. M. Forster: In short, the legendary group of Bloomsbury. The story of Leonard Woolf, with his "Socratic Passion for Truth" and his tenacious desire to "dig up the facts", has the power to restore intact the flavour of an era and the intimacy of two great intellectuals.