Ammalarsi-Appunti dall'infermeria - 9788869937088

Ammalarsi-Appunti dall'infermeria: La malattia, ritiene Virginia Woolf, è un tema marginale in letteratura perché richiede un linguaggio specifico, "più primitivo, più sensuale, più osceno". I malati sono i disertori dell'armata dei lavoratori, e i soli ad avere il tempo di osservare la natura e coglierne l'indifferenza. In questo saggio scritto dal letto della convalescenza, Woolf esplora molti temi: la solitudine e i lettori cinesi di Shakespeare, la letteratura e i dentisti, il suicidio e l'elettricità, e lo fa con lo stile della divagazione in cui risuonano i romantici De Quincey e Coleridge, ma anche Milton e Rimbaud. Scritto in un periodo intenso del suo rapporto con Vita Sackville-West, questo saggio esplora le terre ignote della malattia fisica e mentale e le trasforma in splendida materia letteraria. E per la prima volta in Italia a questo testo si affianca "Appunti dall'infermeria" di Julia Stephen, sua madre, infermiera per vocazione, che ha dato vita a un prontuario sulla cura del malato, documento prezioso in cui si scorgono un'ironia e delle doti artistiche che permettono di illuminare le radici di una delle massime scrittrici del Novecento.
The disease, considers Virginia Woolf, is a marginal topic in literature because it requires a specific language, "more primitive, more sensual, more obscene". Sufferers are deserters from the army of workers, and the only ones who have time to observe nature and capture its indifference. In this essay written by the bed of convalescence, Woolf explores many themes: loneliness and Chinese readers of Shakespeare, literature and dentists, suicide and electricity, and he does it with the style of digression in which resonate romantics De Quincey and Coleridge, but also Milton and Rimbaud. Written in an intense period of his relationship with Vita Sackville-West, this essay explores the unknown lands of physical and mental illness and turns them into beautiful literary matters. And for the first time in Italy in this text is accompanied by "notes from the infirmary" by Julia Stephen, her mother, a nurse, who gave birth to a handbook on the care of the sick, valuable document in which one sees an irony and artistic skills that allow you to illuminate the roots of one of the greatest writers of the twentieth century.