La credenza di Dio. Come gli illustri Marfan, Alzheimer, Hodgkin e Parkinson vedessero deragliare una cena nelle tenebre del rovello - 9788890677557

La credenza di Dio. Come gli illustri Marfan, Alzheimer, Hodgkin e Parkinson vedessero deragliare una cena nelle tenebre del rovello: Pare che il veneficio a mezzo "tavola" fosse, nel bel tempo antico, pratica non proprio rara. È per questo che scalchi e coppieri dovevano assaggiare vivande e bevande; era il "fare la credenza", provare cioè l'innocenza del servito. Dall'atto, la parola sarebbe trascorsa alla stanza, poi alla tavola imbandita e, infine, al mobile. Ha voluto, l'autore, visto che di mensa racconta, alludere al serpentino significato? Lo ignoriamo. Giustappunto, l'ignoranza; la cosa che capita meno a sproposito nei discorsi. Nel racconto - acronico quanto basta - quattro celebri convitati, scopritori peritissimi di segmenti finiti di mondo, balbettano, tronfi e goffi, quando si passa al "tutto". L'operetta procede beatamente verso il caos, scoprendo insospettabili torbidumi dei signori e la sapienza nascosta della governante. A mezz'aria, una domanda: "può una perfetta salute fisica nuocere gravemente alla metafisica"?
It seems that the venetian at the middle "table" was, in ancient good weather, not very rare practice. That's why scalks and couples had to taste wine and drinks; was "making the belief", that is, proving the innocence of the serviceman. From the act, the word would pass to the room, then to the table set and finally to the cabinet. Did the author, since he tell the canteen, allude to the serpentine meaning? We ignore it. Juxtapoint, ignorance; The thing that happens least disproportionately in speeches. In the story - achronic enough - four famous guests, discoverers peritry of finite segments of the world, stutter, truncate and clumsy, when you move on to "everything". The operetta proceeds blissfully towards chaos, discovering the unsuspecting murky murmurs of the lords and the hidden wisdom of the housekeeper. In mid-air, a question: "can perfect physical health seriously harm metaphysics"?