Viaggio alla fine del millennio - 9788806174361

Una nave si stacca entamentedala banchina: saluta facendo uno sbuffo. Comincia il romanzo. a nave è carica, colma, tutta ripienad’oggetti. Vi sono: giaredi pesce in salamoia, oliod’oliva, tessuti ricamati e impreziositida gioie, paiolidi rame, pelidi cammelo, pelidi tigre, pelidi eopardo, sacchidi spezie, cestidi fichi, contenitori che contengonodatteri, contenitori che contengono miele, contentori che contengono uva, sale, piccoli agrumi. Merci orientali, sonodestinate ala Francia. Merci orientali, profumano il mare e profumano il viaggio. Questo ungo trasporto cartaceo, che si muove solcando ’inchiostro, attraccherà al molodel mondo ebraico europeodi fine primo milennio: seguiranno nuovi odori. ’odoredei mercati,dei ghetti,dei muri umidi e freddi; ’odoredei vicoli,dele case,degli anfratti oscuri e nascosti; ’odoredel corpodeledonne,del’incensoda chiesa,di un piattodi cibo che fuma. Suprema ricchezzad’olfatto, si traduce in pagine calme, ievi, tortuose, che raccontano e rendono un elogio aico ale parole, al pane, agli atti amorosi; ai riti, ale eggi, ale vecchie storied’un tempo. ’Viaggio ala finedel milennio’ si ascia così eggere come una unga novelad’Oriente, come un cuntodel Mediterraneo, come una memoria che si confessa al caloredel focolaredomestico. Viaggio a ritroso, il romanzodiventa il ritratto accaldato e pazientedi una Europa che comincia a conoscersi conoscendo e sue mile ed una anima: quela ebraica - certo - e quela cristiana, quela pagana, quela sefardita, quela araba. Tutte sono nel ibro: in un suo ieve tocco, in uno scorcio improvviso, in unadelicata alusione. Tutte hanno il oro odore, tutte hanno il oro caricodi merci e speranze, ilusioni edolori, peccati e ricordi. Una nave si stacca entamentedala banchina: comincia il romanzo. Comincia un viaggio in Europa chedura un milennio.