Homo cyborg. Il corpo postumano tra realtà e fantascienza - 9788898860470

Homo cyborg. Il corpo postumano tra realtà e fantascienza: Siamo (o saremo) tutti cyborg? C'è già più scienza che fantascienza in questa domanda. Perché ormai La tecnocultura rimodella le coscienze, i corpi e la realtà stessa: manipola il DNA, produce comportamenti farmacologicamente indotti, impone la modella ginoide, esalta l'industria del culto fisico e della chirurgia plastica, fa pratica con l'eugenetica e la clonazione... Le tecnologie destinate a migliorare il corpo, o a fermarne il deterioramento, ci possono rendere in un futuro molto prossimo organismi cibernetici convinti di poter padroneggiare l'evoluzione e superare la nostra condizione mortale. Ma l'orizzonte postumano che si va delineando è solo l'ennesimo tentativo di creare un dio, non padre ma figlio delle nostre menti e della nostra tecnologia. Qui la posta in gioco siamo noi stessi, la nostra umanità, il nostro corpo. L'umanesimo di Yehya ci invita a osservare con allarmata attenzione questa "liaison dangereuse" tra corpo e tecnologia nel contesto del vorace pancapitalismo che segna la nostra epoca.
We are (or will be) all cyborg? There's already more science fiction in this question. Because now The remodels Tecno-culture minds, bodies and reality itself: manipulate DNA, pharmacologically induced behaviors, it forces the gynoid model produces enhances the physical cult and industry of plastic surgery, practicing with eugenics and cloning ... The body enhancing technologies, or to stop the deterioration, we can make in the very near future cybernetic organisms convinced he could master the evolution and overcome our mortal condition. But the horizon posthuman that is emerging is just another attempt to create a God, not father but a son of our minds and our technology. Here the challenge is ourselves, our humanity, our body. The humanism of Yehya invites us to observe with alarmed attention this "liaison dangereuse" between body and technology in the context of voracious Pan-capitalism that marks our age.