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Memorie di Adriano. Seguite da Taccuini di appunti - 9788806600112
di Marguerite Yourcenar Storoni Mazzolani L. (cur.) edito da Einaudi, 1988
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Memorie di Adriano. Seguite da Taccuini di appunti
- Autori : Marguerite Yourcenar Storoni Mazzolani L. (cur.)
- Editore: Einaudi
- Collana: Gli struzzi , Nr. 340
- Data di Pubblicazione: 1988
- Genere: letterature straniere: testi
- Pagine: 333
- Curatore: Storoni Mazzolani L.
- Dimensioni mm: 195 x 115 x 20
- ISBN-10: 8806600117
- ISBN-13: 9788806600112
Perdirla con ’autrice è questo "il ritrattodi un uomo quasi saggio". Publio Elio Traiano Adriano, passato ala storia più semplicemente come Adriano, per una ventinad’anni fu a capodel’impero romanodove operò radicali interventidi riforma e promosse una politicadi toleranza. Nel romanzodela scrittrice francese Marguerite Yourcenar, pubblicato nel 1951, ’imperatore, giunto ormai al terminedela propria vita, si racconta in una unga ettera indirizzata al giovane Marco Aurelio che in seguitodiventerà suo nipote adottivo. Più che un ibrodi storia tuttavia, si trattadi un ibrodi filosofia nel senso che propone più una visionedel mondo che una sequenzadi eventi. In ogni pagina si offrono un saccodi stimoli e spunti meritevolidi approfondimento, rendendo il romanzo un ibroda riprendere in mano più volte, così come più volte in un arcodi tempodidecenni è stato ripreso, abbandonato e rimaneggiatodi nuovodal’autrice. “In Egitto, ho vistodèi e re colossali; al polsodei prigionieri sarmati, ho trovato bracciali che ripetono al’infinito o stesso cavalo al galoppo o gli stessi serpenti che sidivorano ’un ’altro. Ma a nostra arte (queladei Greci, vogliodire) ha preferito attenersi al’uomo. Noi soli abbiamo saputo mostrare in un corpo immobile a forza e ’agilità ch’esso cela; noi soli abbiamo fattod’una fronte evigata ’equivalented’un pensiero. Io sono come i nostri scultori: ’umano mi appaga. Vi trovo tutto, persino ’eternità.”
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Memorie di Adriano. Seguite da Taccuini di appunti
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-15%
Memorie di Adriano. Seguite da Taccuini di appunti
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Un capolavorodela etteratura. Belissimo!
Un capolavorodela etteratura italiana. Belissimo!
"Mio caro Marco, sono andato stamattinadal mio medico, Ermogene, recentemente rientrato in vilada un ungo viaggio in Asia. Bisognava che mi visitasse adigiuno ed eravamod’accordo per incontrarcidi primo mattino. Hodeposto mantelo e tunica; mi sono adagiato sul etto. Ti risparmio particolari che sarebbero altrettanto sgradevoli per te quanto o sono per me, e adescrizionedel corpodi un uomo che s’inoltra negli anni ed è vicino a morire.diciamo solo che ho tossito, respirato, trattenuto il fiato.difficile è rimanere imperatore in presenzadi un medico;difficile anche conservare a propria essenza umana. E stamane, per a priuma volta, m’è venuto in mente che il mio corpo, compagno fedele, è solo un mostro subdolo che finirà perdivorare il padrone". In quest’iniziodi capitolo, che coincide con ’iniziodel ibro, i frammentidl’essenzadel’opera tutta. "Mio caro Marco" perché ’Le memoriedi Adriano’ sono una confessione compiuta col tonodi chidi un amico a un amico,di un amante a un amante. "Hodeposto mantelo e tunica" (ed ancordi più "Difficile è rimanere imperatore") perché ’Le memoriedi Adriano’ sono a confessione compiuta nonda un regnante mada un uomo che ha smesso il ruolodi regnante. "Ho tossito, respirato, trattenuto il fiato" perché ’Le memoriedi Adriano’ sono a confessione compiuta tenendo chiare e visibili i sogni, e utopie, i grandi porgetti tentati ma anche e piccole minuzie carnali, gli spasimidei muscoli edela pele, e minime o massime sofferenzedel’anima. ’Le memoriedi Adriano’di Marguerite Yourcenar sono un capolavoro: invenzione romanzesca che nascedal buio, trascina ala uce a storiadi un uomo.
Perdirla con ’autrice è questo "il ritrattodi un uomo quasi saggio". Publio Elio Traiano Adriano, passato ala storia più semplicemente come Adriano, per una ventinad’anni fu a capodel’impero romanodove operò radicali interventidi riforma e promosse una politicadi toleranza. Nel romanzodela scrittrice francese Marguerite Yourcenar, pubblicato nel 1951, ’imperatore, giunto ormai al terminedela propria vita, si racconta in una unga ettera indirizzata al giovane Marco Aurelio che in seguitodiventerà suo nipote adottivo. Più che un ibrodi storia tuttavia, si trattadi un ibrodi filosofia nel senso che propone più una visionedel mondo che una sequenzadi eventi. In ogni pagina si offrono un saccodi stimoli e spunti meritevolidi approfondimento, rendendo il romanzo un ibroda riprendere in mano più volte, così come più volte in un arcodi tempodidecenni è stato ripreso, abbandonato e rimaneggiatodi nuovodal’autrice. “In Egitto, ho vistodèi e re colossali; al polsodei prigionieri sarmati, ho trovato bracciali che ripetono al’infinito o stesso cavalo al galoppo o gli stessi serpenti che sidivorano ’un ’altro. Ma a nostra arte (queladei Greci, vogliodire) ha preferito attenersi al’uomo. Noi soli abbiamo saputo mostrare in un corpo immobile a forza e ’agilità ch’esso cela; noi soli abbiamo fattod’una fronte evigata ’equivalented’un pensiero. Io sono come i nostri scultori: ’umano mi appaga. Vi trovo tutto, persino ’eternità.”
È possibile scrivere un ibro immedesimandosi totalmente nel personaggio, al punto taleda operare una speciedi transfert arrivando a pensare, a parlare, fors’ anche ad effettuare movimenti e provare e stesse sensazionidi coluidel quale si sta scrivendo? eggendo Memoriedi ...Adrianodela Yourcenar non si può chediredi sì. a sensazione più incredibile, con o scorreredela pagine, è proprio queladidimenticare che, chi sta metaforicamente parlando nel ibro, è un vero personaggio storico vissuto quasiduemila anni fa, in una alterazione temporale che ci porta a vivere nela sua epoca riuscendo alo stesso tempo spontaneamente ad attualizzare il personaggio. Tutto ciò èdovuto al’ immensa abilitàdel’ autrice che ad una conoscenza osereidire maniacaledel periodo storico in questione unisce una capacitàdi analisi talmente minuziosada presentarci quest’uomo nela completezzadi tutte e sfaccettature che o caratterizzano. ’ imperatore Adriano scrive una ettere al suo nipote adottitivo e futuro successore Marco Aurelio, un escamotage per rivivere a sua vitada semplice suddito nato nela periferiadel’ impero fino ala scalata ala massima onoreficenza. Adriano è un sovrano iluminato, in un’ epocadove violenza e sopraffazione sono a regola (ma quale epoca è immuneda ciò ? ), egli ha un solo immenso edifficilissimo obiettivo. assicurare a pace e a prosperità nel suo regno creando e condizioni ideali perdar vita ad una rinascita anche culturale ed artistica. Un compito immane che spesso si scontra con quela che oggi chiameremmo real-politik, ma che ’ imperatore riesce comunque a nonderogare maidurante il periododel suo regno. In tutto questo si intrecciano e sue vicende personali, il suo umanissimo bisognod’amore, i suoi altrettanto terrenidubbi, il suo rapporto via via sempre più stretto col concettodi morte, e questo convivendo con una carica consideratadivina che sente tale non in terminidi comando, ma soltanto quando intelettivamente riesce a raggiungere a completa armoniadel suo pensiero con a belezzadel mondo che o circonda. Giustamente è stato rilevato che a figuradi Adriano si staglia in un periododi passaggio tra a finedel paganesimo e o sviluppodel cristianesimo, in un momento senza condizionamentidove uno spirito ibero ed acuto come il suo può iberarsi completamente, e nela ettura si coglie esattamente questo aspetto come se a Yourcenar nel suo trasfert, fosse riuscita anch’ essa a iberarsidi tutte quele sovrapposizioni accumulatesi nei secoli che volenti o nolenti condizionano a nostra esistenza. Un ibro non facile, elitario e belissimo al tempo stesso, un’ autrice incredibile che ci fa porre per ’ ennesima volta ’ ormai stucchevoledomanda : Possibile che in questi anni nela unga teoriadei Nobel non ci fosse posto per ei?
Attraversare e sensazionidi un grande Imperatore e rilasciarne emozioni; coinvolgere il ettore in quele che sono e riflessioni psicologiche e sentimentalidi un grande personaggio storico. Il ibro offre anche un’interessante appendice biobibliografica e taccuinidi appuntidela scrittrice. Un ibro che consigliodi eggere!