Vatandas (Il cittadino) - 9788849707977

Vatandas (Il cittadino): Un impiegatuccio di ufficio, Shaban Bas, impacciato nei suoi vestiti e riservato, cammina rasentando i muri, sospettoso di tutti, col continuo terrore di imbattersi in uno sbirro. Qui la paranoia relazionale confina col capolavoro narrativo. Perché in agguato dentro di lui c'è un altro personaggio, che si oppone a quell'abbattimento: e allora, l'eroe nascosto in Shaban Bas diventa Volkan Tas, uomo sicuro di sé, bello e forte, immerso nei sensi di vergogna, specie quando tradisce la fidanzata con una vecchia affittacamere dal tanfo di cipolla, per Shaban Bas esiste un unico rifugio: le latrine pubbliche. Così si instaura una schizofrenia letteraria che sfocia nella riconciliazione identitaria dei due personaggi. Il tono dell'opera, sentenzioso eppure familiare, serio e comico, rinforza l'intensità della dualità che abita il personaggio. Attraverso un dialogo in forma di monologo, "Vatandas" mescola il presente ai ricordi d'infanzia, gli aneddoti alle osservazioni sulla letteratura, accostate da un occhio beffardo, mentre spia con acutezza le traversie della specie umana.
A hack, Shaban Bas, awkward in his clothes and reserved, suspicious of everyone, verging on the walls, walks with constant fear of running into a COP. Here the relational narrative masterpiece borders paranoia. Because lurking inside him there is another character, as opposed to quell'abbattimento: so, the hidden hero in Shaban Bas becomes Volkan Tas, confident man, handsome and strong, steeped in the ways of shame, especially when he betrays his girlfriend with an old bed and breakfast from the stench of onions, for there is no single hut: the Bas Shaban public latrines. So you establish a literary schizophrenia that leads to reconciliation of identity of the two characters. The tone of the work, sententious yet familiar, serious and comic, strengthens the intensity of duality that inhabits the character. Through a dialogue in the form of a monologue, "Vatandas" mixes this to childhood memories, anecdotes to comments on literature, matched by a derisive, while spy with acuteness the vicissitudes of human species.