Conservare il Novecento: le carte della moda. Convegno Internazionale dell'arte del restauro e della conservazione dei beni culturali (Ferrara, 3 aprile 2008) - 9788878121973

Conservare il Novecento: le carte della moda. Convegno Internazionale dell'arte del restauro e della conservazione dei beni culturali (Ferrara, 3 aprile 2008): Conservare il Novecento nel suo nono appuntamento si confronta con il tema della moda e della conservazione delle memorie che documentano la sua arte, nel secolo in cui essa ha assunto le proporzioni di un fenomeno di massa. Come tutti i prodotti che nel Novecento raggiungono un'altissima diffusione, come per i giornali, per i libri in edizione economica, per le trasmissioni radiofoniche e televisive, secondo quel principio sul quale ormai nei nostri appuntamenti annuali abbiamo imparato a riflettere, per cui la capacità di conservazione è inversamente proporzionale alla "tiratura" del prodotto, anche per la scienza della vestizione, il rischio di una perdita irreversibile di ciò che ne testimonia i processi, la storia, i contesti, è altissimo. Ma come non considerare a corredo e a complemento della moda tutta la vasta e fiorente industria dell'editoria specializzata e in particolare dei giornali femminili, aprendo qui un canale di riflessione a se stante, che si inserisce in quello più ampio della conservazione della stampa periodica novecentesca, la cui problematicità è emersa in tutta evidenza già in uno dei nostri primi incontri ferraresi.
Keep the twentieth century in his ninth date confronts the theme of fashion and the preservation of memories documenting his art, in the century in which it is assumed the proportions of a mass phenomenon. Like all the products in the twentieth century reach a very high spread, as for newspapers, for books in paperback, for radio and television broadcasts, according to that principle on which now in our annual events we learned to think, so the storage capacity is inversely proportional to the "circulation" of the product, even for science of dressing, the risk of an irreversible loss of what testifies the processes , history, contexts, is very high. But as not considering accompanying and complementing the fashion the whole vast and flourishing publishing industry and particularly of women's magazines, opening here a reflection on its own channel, which fits into the broader conservation of twentieth-century periodical press, whose problems emerged clearly already in one of our first meetings in Ferrara.