A casa del diavolo - 9788878473959

A casa del diavolo: Una guarnigione annoiata al centro di un paesaggio desolato, sentimenti forti e taciuti, violenze esplicite e accettate. A casa del diavolo di E. Zamjatin conduce il lettore attraverso un viaggio infernale - "terrificante", lo definisce il traduttore R. Fontanella -, tra le vicende di un piccolo gruppo di ufficiali di stanza "a casa del diavolo", tra sogni e aspirazioni di civili e il loro scontrarsi con un mondo fatto di volgarità, di superficialità e di morte. Scritto nel 1914 e presto dimenticato, il racconto fonde la crudeltà dei fatti con momenti di intensa poesia. Zamjatin ci riporta alle emozioni più profonde di uomini e di donne destinati a perdere l'originaria purezza e a corrompersi - o arrendersi - in una inarrestabile omologazione verso la bestialità. Il linguaggio è asciutto, ruvido e frammentato.
A garrison of bored in the middle of a desolate landscape, strong feelings and silenced, explicit violence and accepted. Home of the Devil by Zamyatin leads the reader through a hellish journey-"terrifying", defines the translator r. Fontanella-, between the story of a small group of officers stationed "in Devil's rejects", between dreams and aspirations of civilians and their clash with a world of vulgarity, of superficiality and death. Written in 1914 and soon forgotten, the story combines cruelty of facts with moments of intense poetry. Zamyatin takes us back to the deepest emotions of men and women destined to lose its original purity and corruption-or surrender in an unstoppable homologation to bestiality. The language is dry, rough and fragmented.