Un'apertura di infinito nel finito. Lettura dell'impersonale di Simone Weil - 9788857541990

Un'apertura di infinito nel finito. Lettura dell'impersonale di Simone Weil: La riflessione di Simone Weil sull'impersonale dischiude un orizzonte di speranza a un Occidente che sembra avere smarrito il proprio senso. La nozione di impersonale compare nella sua opera matura, precisandosi in particolare negli scritti di Londra. Si tratta di un concetto che coinvolge le coordinate metafisiche, filosofiche ed esistenziali dell'intero percorso di ricerca di Simone Weil, tanto da poterlo interpretare come un aprés-coup, che, una volta messo a fuoco, risignifica tutto il suo percorso. Esso prende forma nella riflessione nata da un'esperienza mistica, che è rimasta un evento privato della sua esistenza ma che ha dato una svolta radicale alla sua ricerca. Il concetto di impersonale viene considerato in particolare nei suoi effetti sul pensiero politico di Simone Weil, che lo pone al centro della propria riflessione così da arrivare a concepire un legame politico sottratto sia al collettivo sia all'individualismo. Il testo essenziale per questa indagine è "La persona e il sacro", opera scritta a Londra, assieme a La prima radice. L'impersonale, come ciò che non è riducibile alla persona, le permette di aprire un campo di indagine che riguarda le istituzioni, il diritto e la loro insufficienza a contrastare il movimento montante delle società di massa e dei totalitarismi che sorgono negli anni Venti e Trenta del Novecento in Europa. Si apre allora una precisa e appassionata indagine su cosa siano istituzioni accettabili, comunità che non alienino ciò che di sacro esiste nella singolarità.
Simone Weil's reflection on the impersonal opens up a horizon of hope in a West that seems to have lost its way. The notion of impersonal appears in his mature work, specifying in particular the writings of London. It is a concept involving philosophical and existential, metaphysical coordinates the entire search path of Simone Weil, so that it can be interpreted as an apr??s-coup, which, when focused, risignifica all the way. It takes shape in the reflection from a mystical experience, which has remained a private event in its existence but that gave a radical turn to his research. The impersonal concept is considered in particular in its effect on the political thought of Simone Weil, which puts him at the center of one's own reflection so as to devise a political link embezzled both at both collective individualism. The text essential for this survey is "the person and the sacred", written in London, along with the first root. The impersonal, as what is not reducible to person, allows her to open a field of investigation concerning the institutions, law and their insufficient to counteract the motion of mass society and pillar of totalitarianism that arise in the 1920s and 30s in Europe. Opens a precise and passionate inquiry about what are acceptable, not Community institutions they alienate what sacred exists in the singularity.