Il legame del dono - 9788834315118

Il legame del dono: La figura del dono si è imposta negli ultimi anni come cifra essenziale della post-modernità. Pensatori come Husserl e Heidegger hanno preparato il terreno. Altri e più recenti protagonisti del dibattito filosofico (soprattutto J. Derrida e J.-L. Marion) hanno dedicato al dono libri fondamentali. Ma una teoria del dono, dopo il celebre saggio di Mauss, non può ignorare la relazione tra dono e legame. Come purtroppo, sinora e per lo più, è stato fatto. Questo libro affronta in modo diretto e deciso il senso della questione e propone una direzione di indagine nuova, attraverso una discussione serrata e illuminante delle tesi di Marion e di Derrida. Tanto l'onnipresenza della 'donazione' (Marion) quanto l'impossibilità del 'dono' (Derrida) vengono ponderate con cura e giudicate con equilibrio. Una insolita profondità di sguardo mette a nudo con implacabile rigore tutte le fragilità dei due pensatori francesi antagonisti e prepara l'affondo teorico finale che ne oltrepassa le rigide unilateralità mediante la tessitura del rapporto tra dono e legame come reciproco riconoscimento tra due (o più) soggettività in relazione. Il dono, in ultima istanza, si dice in questo libro, è sempre 'dono di noi stessi ad un altro come noi': è la piena realizzazione della struttura dell'umano come essere per altri. Tutte le forme di dono declinano la simbolica di questo gesto originario, ma non possono esserne che versioni 'ridotte'.
The figure of the gift has emerged in recent years as the essential figure of Postmodernity. Thinkers like Husserl and Heidegger paved the way. Other and more recent stars of the philosophical debate (especially j. Derrida and j.-l. Marion) have dedicated to fundamental gift books. But a theory of the gift, after the famous essay by Mauss, cannot ignore the relationship between gift and tie. Unfortunately, so far, and most of the time, it was done. This book addresses directly and decided the sense of the question and proposes a new direction of investigation through a clenched and enlightening discussion of the theses of Marion and Derrida. Both the omnipresence of donation (Marion) concerning the impossibility of ' gift ' (Derrida) are carefully weighted and judged with balance. An unusual depth of gaze strips with unrelenting rigour all fragility of two French thinkers antagonists and prepares the theoretical final lunge that goes beyond the rigid unilateralism by the weaving of the relationship between gift and bond as mutual recognition between two (or more) subjectivity in relation. The gift, as a last resort, it is said in this book, it's always ' gift of ourselves to another like us ': is the full realization of the structure of the human as being for others. All forms of symbolic gift of this gesture, but the decline may not be that versions ' reduced '.