Strategie a confronto nell'integrazione delle culture diverse - 9788865310175

Strategie a confronto nell'integrazione delle culture diverse: Secondo un'indagine effettuata dalla Caritas nel 2009, in Lombardia ci sono circa 1 milione di residenti regolari che studiano, lavorano, formano nuove famiglie e gestiscono delle imprese; malgrado la crisi nel mondo del lavoro, le attività gestite da stranieri sono triplicate negli ultimi sei anni. L'integrazione tuttavia può essere problematica anche per coloro che apparentemente si sono inseriti. Uno studio effettuato sui bambini extracomunitari che frequentano le scuole statali ha evidenziato che spesso è presente un ritardo nelle fasi dello sviluppo psicologico rispetto all'età anagrafica: influiscono l'immaginario del non ritorno o quello della scissione "sono qua ma desidero essere là" (Simeti, Sperandeo 2009). A maggior rischio, per il pericolo di una doppia esclusione, sono le donne in quanto tali e in quanto migranti, con evidenti conseguenze sui figli ovvero sull'inserimento sociale degli immigrati di seconda generazione (Calabrò 2009). Ma il fenomeno della mancata integrazione, in Italia, non è nuovo, da molti anni riguarda anche l'immigrazione interna soprattutto nella categoria, per certi versi "privilegiata", dei "frontalieri" (Passerini 2010).
According to a survey conducted by Caritas in 2009, in Lombardy there are about 1 million regular residents who study, work, form new families and manage enterprises; Despite the crisis in employment, activities managed by foreigners have tripled in the last six years. However, integration can be problematic even for those who apparently are inserted. A study on immigrant children who attend State schools showed that often there is a delay in the stages of psychological development than the real age: the imaginary influence of no return or that the split "are here but I want to be there" (Simeti, Sperandeo 2009). At greater risk because of the danger of a double exclusion, are women as such and as migrants, with obvious consequences on children or on social inclusion of immigrants of second generation (2009 C). But the phenomenon of failure to integrate, in Italy, is not new, for many years also affects the internal immigration especially in category somehow "privileged", of "frontier workers" (Pal 2010).