La lanterna della fotografia. Dall'invisibile all'ignoto - 9788893442541

La lanterna della fotografia. Dall'invisibile all'ignoto: La fotografia, fin dalla sua nascita e dai primi esperimenti col dagherrotipo nell'Ottocento, è stata circondata da un alone magico, unico mezzo capace di riprodurre la realtà e fermare il movimento. Dalla pratica alchemica degli esordi, quando i fotografi erano piccoli chimici alle prese con sali d'argento e fosforo, l'immagine fotografica ha conquistato l'attenzione di artisti e filosofi, via via accusata di rubare l'anima ai soggetti ritratti o di sostituire l'esperienza della realtà con un duplicato posticcio. Si è arrivati così fino agli eccessi della società tecnologica di oggi, che ha visto il moltiplicarsi delle fotocamere, ormai incluse nei cellulari che abbiamo sempre con noi, e il proliferare compulsivo della fotografia di massa, che apparentemente nega il valore stesso dell'immagine, quello di essere un mezzo per scoprire l'invisibile.
Photography, since its inception and the first experiments with the daguerreotype in the nineteenth century, was surrounded by a magical aura, as a medium capable of reproducing reality and stop the movement. From the early alchemical practice, when photographers were small chemists struggling with silver salts and phosphorus, the photographic image has captured the attention of artists and philosophers, accused of stealing the soul to photos of people or to replace the experience reality with a fake duplicate. Up to the excesses of the technological society today, which saw the proliferation of cameras, now included in phones that we have always with us, and the proliferation of compulsive mass photography, which seemingly negates the value of the image, to be a means to discover the invisible.