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Menzogna inconscia. Il diuturno e l'oggi - 9788890387296
di Franco Zannini edito da Gruppo Editoriale Viator, 2010
- € 14.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Menzogna inconscia. Il diuturno e l'oggi
- Autore: Franco Zannini
- Editore: Gruppo Editoriale Viator
- Collana: Gnosis , Nr. 3
- Data di Pubblicazione: 2010
- Genere: filosofia occidentale moderna
- Pagine: 96
- ISBN-10: 8890387297
- ISBN-13: 9788890387296
Menzogna inconscia. Il diuturno e l'oggi: L'età contemporanea ruota intorno all'ineluttabilità dell'apparire e poco conta se ciò che si mostra rispecchia effettivamente la propria natura: la coincidenza di sostanza e forma non è più priorità riconosciuta. Addirittura non esiste una coralità di intenti e ognuno si prende cura di se stesso, come un moderno Narciso, all'interno di una cornice autoreferenziale che ha smesso già da tempo di preoccuparsi dell'altro. Il soggetto ha smarrito quel senso di progettualità altruistica proprio della sua natura e continua a mentirsi inconsciamente attraverso rappresentazioni di un sé autonomo. L'autore analizza le patologie più significative di questo caotico pluralismo attraverso alcune categorie tra cui quelle del progresso e dell'economia che raccontano l'oggi e, sebbene l'intento non sia fornire un «ricettario su come cucinare bene il mondo», la sua riflessione conferma la possibilità di una via di fuga. Sembra ineludibile il riferimento a quei principi immutabili che si costituiscono collante della società e permettono un recupero della dimensione dialogica dell'umano.
The contemporary era revolves around the inevitability of appearance and little matters if what you see reflects your own nature: the coincidence of substance and form no longer priority given. Even there is a chorus of intent and everyone takes care of itself, as a modern daffodil, within a frame self-referential that it stopped some time worrying about something else. The subject has lost that sense of altruistic project of its nature and keeps on lying unconsciously through representations of an autonomous self. The author analyzes the most significant diseases of this chaotic pluralism through some categories including those of progress and the economy that tell today and, although the intent is not to provide a "recipe on how to cook well the world??, its reflection confirms the possibility of an escape. It seems inescapable referencing those immutable principles that constitute the company's adhesive and allow a recovery of dialogical dimension of human existence.
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