IL battaglione Bosniaco. Settembre 1917: il grande tradimento sul fronte italiano - 9788868611583

IL battaglione Bosniaco. Settembre 1917: il grande tradimento sul fronte italiano: Settembre 1917: il Battaglione Bosniaco combatte lungo il fronte italiano sotto le insegne dell'Impero Austro-Ungarico. Tra gli ufficiali e la truppa serpeggia il malcontento: nessuno di loro vuole più uccidere ed essere ucciso per Vienna. Un ufficiale si fa portavoce dei suoi e riesce a entrare in contatto con l'esercito italiano. In cambio della possibilità di disertare e di passare a combattere con le forze italiane, il Battaglione mette a disposizione del nostro Stato Maggiore un piano dettagliato per rompere le difese austriache, conquistare tutta la Val Brenta e straripare fino a Trento. L'accordo viene raggiunto ma, quando si tratta di entrare in azione, il comando delle operazioni italiane viene assegnato al generale Etna e al suo vice, il colonello Zincone, che si segnalano quanto meno per incapacità. L'azione, nonostante l'eroismo dei congiurati e di alcuni ufficiali italiani, in primis il maggiore Pettorelli Lalatta, il 17 settembre si tramuta in una rotta del nostro esercito, in un massacro inutile di quasi mille dei nostri soldati e nella cattura di molti militari italiani e disertori del Battaglione Bosniaco. Un mese dopo, il 24 ottobre, ci sarebbe stata la disfatta di Caporetto. Una pagina vergognosa di storia italiana ignota ai più, raccontata in una ricostruzione storica straordinaria.
September 1917: Bosnian Battalion fights along the Italian front under the insignia of the Austro-Hungarian Empire. There is discontent among the officers and the troop: none of them want to kill and be killed for Vienna anymore. An officer makes a spokesman for his and manages to make contact with the Italian army. In exchange for the possibility of deserting and moving on to fight with Italian forces, the Battalion makes available to our General Staff a detailed plan to break the Austrian defenses, conquer the entire Val Brenta and overflow to Trento. The agreement is reached but, when it comes to getting into action, the command of Italian operations is assigned to General Etna and his deputy, Colonel Zincone, who are reported at least for incapacity. The action, despite the heroism of the conspirators and some Italian officers, first of all Major Pettorelli Lalatta, on 17 September turns into a route of our army, into a useless massacre of almost a thousand of our soldiers and in the capture of many Italian soldiers and deserters of the Bosnian Battalion. A month later, on October 24, caporetto's defeat would take place. A shameful page of Italian history unknown to most, told in an extraordinary historical reconstruction. "The Bosnian Battalion is a spiky, fast-paced book that glues the reader to the story from the front page to the last, and has the merit of adding a missing chapter to the history books." (Vasco Mirandola)