Animali e cacce nella Divina Commedia. Dante falconiere ed etologo - 9788856300222

Animali e cacce nella Divina Commedia. Dante falconiere ed etologo: Il lavoro di Giorgio Zauli fa luce su un aspetto insolito e poco conosciuto della Divina Commedia, aprendo una finestra sul mondo circostante che Dante ci invita a conoscere attraverso gli animali che lo popolano. È evidente che il sommo poeta fu cacciatore ed etologo (lo dimostrano le sue descrizioni di falconi, segugi, veltri, ecc.) e ciò non dovrebbe stupirci: è avvenuto per secoli e millenni per tutti quelli che hanno praticato la caccia per necessità o per passione. Stupisce invece che tra gli innumerevoli studiosi della Divina Commedia pochi abbiano intuito nel suo autore la condizione di etologo-naturalista e nessuno quello di cacciatore. Attraverso un lavoro interessante e colto, Zauli presenta una specie di bestiario della Divina Commedia, completo di rimandi e riferimenti che propongono una lettura originale e curiosa del poema dantesco.
Zaidi's work sheds light on an unusual and little known aspect of the Divine Comedy, opening a window on the outside world that Dante invites us to learn through the animals that inhabit it. It is clear that the great poet was Hunter and ethologist (shown by his descriptions of falcons, bloodhounds, greyhounds, etc.) and this should not surprise us: it has been happening for centuries and millennia for those who have practiced the hunt out of necessity or passion. Amazing instead of countless scholars of the Divine Comedy few have divined in his author-naturalist and ethologist condition neither that of Hunter. Through a work interesting and intelligent, Zauli presents a sort of bestiary of the Divine Comedy, complete with references and references that offer original and curious reading of Dante's poem.