Immagine di Dio, immagine dell'uomo. L'icona tra teologia, antropologia e arte - 9788827851388

Immagine di Dio, immagine dell'uomo. L'icona tra teologia, antropologia e arte: La teologia e l'arte dell'icona hanno avuto un ruolo importante nella storia della Chiesa. Come ebbe a dire, san Gregorio di Nissa: la pittura muta parla dai muri e opera un grande bene. Questa parola che l'icona grida dalle pareti delle chiese come dalle case cristiane, è la Parola di Dio. Una parola che ci interpella, che chiede d'essere ascoltata, di farsi vita. Una parola che da sempre, fin dalle origini ci richiama alla verità rivelata, ed è testimonianza visibile del grande mistero della fede. L'icona nella sua dimensione epifanica e sacramentale rende presente Colui che rappresenta e nella mediazione della fede si fa canale privilegiato della relazione con Dio. Essa ripete instancabilmente che Dio si è fatto uomo per la nostra salvezza. Il percorso sviluppato in questo lavoro intendeva mostrare la forza spirituale dell'icona. Si è passati dal significato biblico dell'immagine, e dalla teologia dell'immagine nella riflessione dei Padri d'oriente e d'occidente, ai pronunciamenti dei Concili, alla luce soprattutto del mistero dell'incarnazione. Da queste considerazioni, soprattutto dall'ultima, discende anche una notevole riflessione antropologica, teologica ed escatologica.
Theology and the art of the icon played an important role in the history of the Church. As he said, Saint Gregory of Nissa: mute painting speaks from the walls and works a great good. This word that the icon shouts from the walls of churches as from Christian houses, is the Word of God. A word that challenges us, that asks us to be heard, to come to life. A word that has always been a reminder from the very beginning of the day, and is a visible witness to the great mystery of faith. The icon in its epiphany and sacramental dimension makes present He who represents and in the mediation of faith becomes a privileged channel of the relationship with God. It tirelessly repeats that God has made himself a man for our salvation. The path developed in this work was intended to show the spiritual strength of the icon. We have gone from the biblical meaning of the image, and from the theology of the image in the reflection of the Fathers of the East and the West, to the pronouncements of the Councils, in the light above all of the mystery of the incarnation. From these considerations, especially from the last, also descends a remarkable anthropological, theological and estheological reflection.