La disciplina delle mansioni prima e dopo il Jobs Act. Quadro legale e profili problematici - 9788814211416

La disciplina delle mansioni prima e dopo il Jobs Act. Quadro legale e profili problematici: Con il Jobs Act, il legislatore è intervenuto anche sulla questione della flessibilità c.d. "interna" o "funzionale", che già da tempo aveva destato l'attenzione del sistema imprenditoriale: la questione, cioè, del riconoscimento e della disciplina del potere del datore di lavoro di determinare e variare unilateralmente le mansioni del lavoratore. L'art. 2103 c.c., nelle sue diverse formulazioni precedenti e successive allo Statuto dei diritti dei lavoratori, ampliava o restringeva il potere datoriale di modificare le mansioni, e quindi l'oggetto dell'obbligazione contrattuale, del prestatore di lavoro. Con la l. n. 183/2014, è stata data delega al Governo di revisionare la disciplina delle mansioni in modo da contemperare l'interesse datoriale all'utile impiego del personale con quello del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della sua professionalità e delle sue condizioni di vita ed economiche, prevedendo limiti alla modifica dell'inquadramento. Il d.lgs. n. 81/2015, che ha integralmente sostituito la precedente disciplina delle mansioni del lavoratore, ha radicalmente innovato la norma nel senso di una maggiore flessibilità, mantenendo salda l'attenzione alla posizione soggettiva del prestatore di lavoro e affidando alla contrattazione collettiva un ruolo nuovo e determinante nell'individuazione dello spettro delle mansioni esigibili dal creditore della prestazione lavorativa.
With the Jobs Act, the legislator also spoke on the issue of so-called "internal" or "functional flexibility", which had long attracted the attention of business system: the question, that is, of granting and regulating the power of the employer to unilaterally determine and vary the tasks of the worker. The art. 2103 CC, in its various formulations before and after the Statute of workers ' rights, expanded or narrowed employers power to change tasks, and therefore the subject of contractual obligation, of the service provider business. With l. # 183/2014, was given responsibility for Government to review the regulation of tasks in order to reconcile the employers ' interest to useful employment for staff with that of the worker to the workplace, protection of its professionalism and its economic and living conditions, including limits on review of placement. The d.lgs. # 81/2015, which has fully replaced the previous system of the worker's tasks, has radically innovated the standard in the sense of greater flexibility, while maintaining steadfast focus on the subjective position of the provider of work and relying on collective bargaining a new and decisive role in identifying the spectrum of duties payable by the lender of job performance.