Come Bergamo si è rinnovata. Ricordi di Sebastiano Zilioli, già sindaco della cità - 9788877665676

Come Bergamo si è rinnovata. Ricordi di Sebastiano Zilioli, già sindaco della cità: "In primo luogo, non bisogna fraintendere il senso di questo libro, che nel sottotitolo recita "Ricordi di Sebastiano Zilioli già Sindaco di Bergamo". Non si tratta, si badi, di ricordi propriamente autobiografici, tratti cioè dal diario personale di un uomo che è stato anche Sindaco della città di Bergamo. Si tratta invece delle considerazioni di un uomo, liberale moderato e monarchico convinto, che in pieno regime fascista riflette pubblicamente (prima sul quotidiano, poi in volume) proprio sul suo operato in quanto Sindaco. Già questo sarebbe, da solo, un elemento di interesse, anche semplicemente considerando la sostanziale assenza di memorie scritte da parte di chi è stato Sindaco della città. Non basta. Nel caso di Zilioli, infatti, si tratta dei ricordi di un uomo che è stato Sindaco nell'impegnativo periodo che va dal 1914 al 1920, quando cioè tutto il paese si è trovato di fronte alla prova della prima guerra mondiale, prima per decidere se parteciparvi o me no, poi facendovi fronte e, infine, vivendone drammaticamente le conseguenze". (Dalla prefazione di Giorgio Mangini e Giulio Orazio Bravi)
"First, we must not misinterpret the meaning of this book, which in the subtitle reads" memories of Sebastiano Zaidi former Mayor of Bergamo ". This is not, mind you, to remember properly, that is, from the personal diary of autobiographical one man who was also Mayor of the city of Bergamo. It is instead a man of moderate Liberal and monarchical convinced, that in full fascist regime reflects publicly (before the newspaper, then by volume) right on his work as Mayor. This would, by itself, an item of interest, even just considering the substantial absence of memoirs written by who was Mayor of the city. It is not enough. In the case of Zaidi, in fact, these are the memories of a man who was Mayor in the challenging period from 1914 to 1920, when the whole country was confronted to the test of the first world war, first to decide whether to join it or not me, then making you face and, finally, dramatically and experienced firsthand the consequences. " (From the foreword by Giorgio Mangini and Julius Horace Good)