La sentinella del piccolo popolo. Storia di Miroslav Krleza, l'uomo che visse sette vite - 9788868613327

La sentinella del piccolo popolo. Storia di Miroslav Krleza, l'uomo che visse sette vite: Miroslav Krleza (1893-1981) è stato il più grande letterato del Novecento croato. Saggista, critico, drammaturgo, poeta, scrittore, anticipatore di correnti e pensiero, è stato spesso censurato per il suo anti-militarismo e le sue critiche graffianti sia sotto l'Impero austro-ungarico che durante il Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni. Espulso dal Partito comunista jugoslavo nel 1939, avversato e scampato alla fucilazione del regime ustasa croato alla fine della seconda guerra mondiale, fu perdonato da Tito che lo volle alla guida della politica culturale del nuovo Stato socialista jugoslavo. Attraverso la sua vicenda umana e la sua incredibile produzione letteraria, Krleza si presenta come figlio e sentinella di un piccolo popolo, ma al contempo intellettuale mitteleuropeo tra i più innovativi e apprezzati. "Silvio Ziliotto ha scritto un ampio e ben articolato testo sulla storia e il valore del più importante (e straripante) autore della letteratura croata del XX secolo: Krleza il ribelle, il rivoluzionario, l'escluso, il salvato, l'intellettuale ufficiale, il sopravvissuto (a se stesso), il decano di Zagabria". (Silvio Ferrari) "Si può leggere questo libro come un risarcimento critico a uno scrittore ingiustamente trascurato, come la storia di un intellettuale libero che viene mai totalmente addomesticato dal potere, come la vicenda di un artista profondamente radicato nella cultura della propria nazione che però si rifiuta di diventare nazionalista e anzi aspira a farsi sempre più europeo. lo l'ho letto come la vicenda di un uomo che aveva intuito l'approssimarsi
Miroslav Krle? A (1893-1981) was the greatest Croatian literate of the twentieth century. Essayist, critic, playwright, poet, writer, anticipation of currents and thought, he was often censored for his anti-militarism and his scratching criticisms both under the Austro-Hungarian Empire and during the reign of the Serbs, Croats and Slovens. Expelled from the Yugoslav Communist Party in 1939, and escaped the shooting of the Croatian Ustasa regime at the end of the Second World War, he was forgiven by Titus who wanted him to lead the cultural policy of the new Yugoslav socialist state. Through his human story and his incredible literary production, Krle? A presents himself as the son and Sentinel of a small people, but at the same time intellectual mitteleuropean among the most innovative and appreciated. "Silvio Ziliotto wrote a wide and well articulated text on the history and value of the most important (and overflowing) author of Croatian Literature of the TWENTIETH century: Krle? A the rebel, the revolutionary, the excluded, the saved, the official intellectual, the Survivor (to himself), the dean of Zagreb. " (Silvio Ferrari) "One can read this book as a critical reparation to an unjustly neglected writer, as the story of a free intellectual who is ever totally domesticated by power, as the affair of an artist deeply rooted in the culture of Own nation but it refuses to become nationalist and indeed aspires to make itself more and more European. I read it as the affair of a man who had divined the approaching