Europa o no. Sogno da realizzare o incubo da cui uscire - 9788817081740

Europa o no. Sogno da realizzare o incubo da cui uscire: Tanto l'euro quanto l'unificazione europea sono stati celebrati - come già fu per l'unificazione italiana - come ideali romantici, che non lasciavano spazio per un'analisi economica dei costi e dei benefici. Oggi, però, il "meraviglioso esperimento" di cui parlava Robert Schuman, il sogno di una "pace perenne" dopo secoli di guerre, si è trasformato in un incubo: quella stessa Unione creata per favorire lo spirito europeo sta diventando una prigione, che istiga all'odio etnico e alimenta i peggiori stereotipi. Tenendosi a distanza dall'europeismo fanatico e dall'antieuropeismo irrazionale, Luigi Zingales analizza i fondamenti economici e le scelte politiche dell'attuale Unione Europea, vista non come fine ma come mezzo per garantire la libertà, la pace e la prosperità del nostro continente, e mette a fuoco alcune verità necessarie. Prima fra tutte che questa Europa è un patto faustiano tra Francia e Germania, che riserva al Sud del continente, e quindi all'Italia, un ruolo di comprimario e spesso di vittima. Dobbiamo ammettere che, così com'è, l'Europa non è sostenibile, ma il progetto europeo è ancora salvabile, a patto di riforme radicali in tempi brevi. Allo stesso modo dobbiamo ammettere che la crisi strutturale in cui l'Italia è precipitata negli ultimi vent'anni non è colpa dell'euro né può essere risolta con la nostra uscita dall'euro. Il vero problema è che abbiamo smesso di crescere, e in particolare ha smesso di crescere la nostra produttività.
So the euro as European unification were celebrated-as it was for the Italian unification-how romantic ideals, that does not leave room for an economic analysis of costs and benefits. Today, however, the "wonderful" experiment of which Robert Schuman spoke, the dream of a "perpetual peace" after centuries of wars, has turned into a nightmare: that same Union created to promote the European spirit is becoming a prison, that incites ethnic hatred and fueling the worst stereotypes. Keeping a distance from Europeanism and anti-European feeling irrational fanatic, Luigi Zingales analyzes the economic fundamentals and political choices of the current European Union, viewed not as an end but as a means to guarantee freedom, peace and prosperity of our continent, and focuses some necessary truths. First of all that this Europe is a Faustian bargain between France and Germany, which reserve to the South of the continent, and then to Italy, a supporting role and often the victim. We must admit that, as it stands, Europe is not sustainable, but the European project is still salvageable, provided by radical reforms in a short time. Similarly, we must admit that the structural crisis in which Italy is plunged in the last two decades is not the fault of the euro nor can be answered with our exit from the euro. The real problem is that we have stopped growing, and in particular he stopped growing our productivity.