La solitudine di un riporto - 9788889920961

La solitudine di un riporto: Brutto, solo e devastato da un riporto agghiacciante, Antonio Torrecamonica si ritrova a condurre, suo malgrado, una vita che gli altri hanno scelto per lui. Carceriere di se stesso, trascorre tutte le sue giornate rinchiuso in una piccola libreria di provincia, tra libri che non legge, clienti che lo tormentano e ricordi che lo soffocano. Unico svago, ogni tanto, far saltare in aria qualcuno dei concorrenti, meglio se grandi, meglio ancora se Feltrinelli. Ma non è che la gioia di un momento, passato il quale il libraio continua a essere un animale in gabbia: la malavita lo usa per i suoi traffici, le forze dell'ordine lo braccano, il passato lo tiene inchiodato alla sua prigione quotidiana fatta di lettori, attese e conti in rosso. Finché un giorno non prende in mano uno di quei libri che non sopporta e inizia a sfogliarlo, ritrovando un piacere che considerava ormai perduto. Questo piccolo gesto quotidiano, insignificante nella sua banalità, darà il via alla lunga fuga del signor Torrecamonica verso la libertà. A ostacolarlo saranno in tanti: il commissario Serracavallo, Don Pietrino, i Milanesi, il Vice, fino alla realtà stessa, menzognera come non mai. "La solitudine di un riporto" è la storia di questa fuga, un vortice di incomprensioni e follia che avrà come inevitabile punto d'arrivo il più eclettico attentato terroristico/culturale di sempre. Scorbutico, misogino, stralunato e sognatore, Antonio Torrecamonica è un po' Bartleby un po' Marcovaldo...
Ugly, lonely and devastated by a chilling, Antonio Torrecamonica, reluctantly, to lead a life that others have chosen for him. Jailer of himself, he spends all his days locked in a small provincial library, including books that does not read, clients that haunt him and remember that suffocate him. Only fun once in a while, blow some of competitors, preferably larger, better still if Feltrinelli. But isn't that the joy of a moment, past which the bookseller continues to be a caged animal: Underworld uses it for his operations, law enforcement been after him, the past keeps him nailed to his daily prison made of readers, waits and accounts in red. Until one day I pick up one of those books you can't stand and begins to leaf through it, finding a pleasure he considered lost. This small daily gesture, trifling in its banality, will kick off the long breakaway of m. Torrecamonica to freedom. To hinder it will be many: Commissioner Roger Serracavallo, Don, the Milanese, the Vice, until the reality itself, lying like never before. "The loneliness of a carry" is the story of this escape, a whirlwind of incomprehension and madness that will have as its inevitable end point the most eclectic cultural terrorist attack ever. Grouchy, misogynistic, wild-eyed dreamer, Antonio Torrecamonica is a bit Bartleby somewhat Markward ...