Fuori da noi (cose, piante, città) - 9788873647423

Fuori da noi (cose, piante, città): Nati come bollettini di viaggio, notizie da nessun luogo che compongono itinerari nella memoria, vicino e lontano nel tempo, questi racconti sono un libero intreccio dove le esperienze personali si mescolano alle riflessioni, guizzando continuamente dentro e fuori dai libri. La voce di Giovanna Zoboli ci accompagna attraverso le meraviglie e le passioni della sua vita: dai fantasiosi giochi infantili alle lezioni di astronomia improvvisate nelle notti estive, dalle letture botaniche dell'età adulta alla tappezzeria di una Camera Cinese sul Garda, dove tutti vorremmo esserci addormentati almeno una volta nella vita, seguendo con lo sguardo le industriose figurine tra "alberi dalle fogge singolari e montagne in miniatura, entrambi sorti dalla terra con la precisa intenzione di farsi dipingere su una tappezzeria". Il talento nel descrivere il mondo con parole esatte diventa gioco così quotidiano da potersi replicare nella catalogazione sommaria di "cose, piante, città" e, come nella lettura, anche in questo gioco ci si sente altrove, fuori da noi, immersi nel "flusso misterioso, impenetrabile della realtà esterna".
Born as travel bulletins, news from nowhere that composes itineraries in memory, near and far in time, these stories are a free interweaving where personal experiences mix with reflections, constantly guting in and out of the Books. Giovanna Zoboli's voice accompanies us through the wonders and passions of her life: from imaginative childhood games to impromptu astronomy classes on summer nights, from botanical readings of adulthood to upholstery of a Chinese Chamber on Garda, where we all wish to have fallen asleep at least once in our lives, following with our eyes the industrious figurines between "trees with singular sewage and miniature mountains, both of which arose from the earth with the precise intention of being painted on a upholstery." The talent for describing the world with exact words becomes such a daily game that it can replicate itself in the summary cataloguing of "things, plants, cities" and, as in reading, even in this game you feel elsewhere, outside of us, immersed in the "mysterious flow, impenetrable of external reality."