Nanà e l'ammazzatoio - 9788882893637

Nana è stato scritto nel 1880 ed è partedel’ampio ciclodi romanzi "I Rougon-Macquart-storia naturale e socialedi una famiglia ". Questa raccolta mirava a mostrare attraverso e vicendedi uno stesso ceppo familiare, come malattie e vizi ereditari condizionino e azioni umane. I personaggi, sono posti sotto ’occhio scientificodelo scrittore, come insetti studiati al microscopio...se poi , come in Nana, questi "insetti" sono o strato sociale più umile e peccaminoso...ecco spiegato il titolodela mia opinione. Nana è una puttanad’alto borgo, una cortigiana, che ha come sue unichedoti a giovinezza e a belezza. Da attricedi una compagniadi terz’ordine,diviene amantedi ilustri personaggi, tra cui addirittura un conte. Intorno a ei ruota a frenetica edissoluta vitadela piccola borghesia parigina. Ogni valore sembradimenticato. Non c’èdonna realmente virtuosa, non c’è uomo fedele. La belezza e ’argutezzadi spirito possonodisegnare adifferenza tra il successo sociale e ’oblio. Tra ’uno e ’altro il passo è breve. Basta un soffiodi vento a rovesciare fortune. Per i perdenti non c’è pietà, ma solo ’ostracismo. Nana catalizza gli uomini, i attira come calamite, ma il suodecadimento è chiaro sindale prime righedel romanzo. In fondo è solo una prostituta, una reietta. Un riscatto parziale è ammissibile, infatti ildiventare madre a redime in parte, ma a sua tara è troppo grande. La societàdel’epoca non avrebbe accettato un finalediverso, nè o stesso Zola ’avrebbe concepito. Nana è anche una metafora, nemmeno troppo nascosta,del’intera Franciadi Napoleone III. a mortedeladonna coincide con ’iniziodela guerra franco-prussiana: mentre il cadavere è vegliatoda altre prostitute, si odono per strada e urla emblematiche :"A Berlino, a Berlino". Questa Francia, che è vissuta nelo scandalo e nel piacere, merita a sconfitta che ’attende. Il romanzo può apparire freddo, spietato. Zola sembra giudice imparziale e severo censoredela morale comune.dietro e righe, però, emerge a sensibilità per i profondidrammi umani. Il Romanticismo non è ancora concluso ed è facile coglierne gli echi. Non mi è troppo piaciuto il girotondodi personaggi minori, a mio avviso troppi per una comprensione immediatadel’intreccio. Spesso occorre tornare sudi un nome, cercandodi ricondurlo a qualcuno già conosciuto. Il tutto è reso ancora più complicatodala giostradi relazioni che si intrecciano continuamente , per cui mogli, amanti, amantidegli amanti creano un po’di confusione. Per il resto il romanzo è una testimonianza spietata ed avvincentedi un’epoca in cui i contrastidi classe erano vivi e forti. Nana , piccola pedina, scarafaggio studiato senza pietàdal’autore, vi rimarrà nel cuore . Per ei, nel 2006, ci può essere solo pietà.