Ma che musica suoni? Diario tra prog e vita. Maggio/settembre 2013 - 9788864384382

Ma che musica suoni? Diario tra prog e vita. Maggio/settembre 2013: "Solitamente quando incontro qualcuno sono più avvezzo a far domande piuttosto che parlare di me stesso. Questo succede in parte perché sono un tipo riservato, in parte perché mi accorgo che chi incontro ha sempre più voglia di parlare di sé di quanta ne abbia io, in parte perché nutro un sincero interesse per le vite degli altri e mi piace farmi raccontare le vicende delle loro esistenze, anche le più banali. A volte però cresce l'esigenza di tirare fuori ciò che ho dentro. Spesso lo faccio con la musica ma non sempre questa riesce a essere così diretta come possono essere le parole, dette o scritte. Anche per questo motivo quindi mi appresto a scrivere questo libro ove espongo cinque mesi di vita (da maggio a settembre 2013) e di pensieri legati al mio passato/presente/futuro. L'uscita del mio quarto disco solista e la ricorrenza dei miei vent'anni all'interno del mondo musicale mi hanno fatto venire voglia di raccontare un po' la genesi dell'album e alcuni avvenimenti salienti nella mia vita degli ultimi vent'anni. Facendo ciò mi sono però ritrovato spesso a guardare ancora più indietro, fino alla mia infanzia. Per questo il libro, che teoricamente doveva essere un semplice diario delle registrazioni del disco, si è trasformato anche in una specie di autobiografia buttata giù in maniera totalmente disordinata, passando spesso dal presente al passato senza alcun nesso logico." (Fabio Zuffanti)
"Usually when I meet someone I am more accustomed to asking questions rather than talking about myself. This is partly because they are a proprietary type, partly because I notice that those who encounter it more and more want to talk about how much I do, partly because I have a sincere interest in the lives of others and I like me to tell the stories of their lives, even the most mundane. Sometimes though it grows the need to pull off what I have inside. Often I do with music but not always manage to be so direct as the words, spoken or written. For this reason then I am going to write this book where I exhibit five months (May to September 2013) and thoughts related to my past/present/future. The release of my solo album and recurrence of my twenties within the music world made me desire to tell a bit of the genesis of the album and some highlights in my life of the last twenty years. In doing so, but I found myself often looking back further, up to my childhood. For this book, which theoretically should be a simple disk journal diary, has turned in a sort of autobiography thrown down in a totally disordered, often passing from present to past without any logical connection. " (Fabio Zuffanti)