Le statistiche. Come e perché. A cosa servono, come si usano - 9788860364548

Le statistiche. Come e perché. A cosa servono, come si usano: Ogni giorno veniamo subissati da centinaia di dati statistici. Quotidiani, telegiornali, talk-show si rimpallano l'informazione statistica curiosa, quella al margine, di cui si servono per esporre punti di vista qualche volta arbitrari, anziché assumerla nella sua completezza a sostegno di tesi o ipotesi. Su internet, d'altra parte, vengono continuamente rielaborati e aggiornati milioni di dati e vi transitano come fossero ugualmente credibili, ma non è così. Come orientarsi? Come distinguere le buone dalle cattive statistiche, quelle prodotte da istituzioni competenti rispetto a quelle tratte dai sondaggi d'opinione? Come imparare a usare i dati per fare le proprie valutazioni e scelte? Fin da piccoli impariamo a classificare, a prendere decisioni in base alle esperienze passate e all'informazione che ne deriva. Assumiamo, quindi, senza accorgercene, un atteggiamento statistico. Ma di fronte all'indice del costo della vita, all'andamento del Pil, a quello della disoccupazione, arretriamo e ci rifiutiamo di capire, oppure accettiamo i dati in modo acritico, senza pensare che essi ci offrono elementi di valutazione sulle azioni dei governi, ci aiutano nelle decisioni personali, ci consentono di fronteggiare incertezza e rischio. Il libro di Alberto Zuliani si propone come uno strumento per imparare a orientarsi, a discriminare fra le diverse fonti, a individuare quelle più affidabili, cercando di comprendere potenzialità e limiti delle statistiche.
Every day we are swamped by hundreds of statistical data. Newspapers, tv news, talk-show you curious rimpallano statistical information, that at the margin, they use to expose views sometimes arbitrary, rather than taking it in its entirety in support of thesis or hypothesis. On the internet, on the other hand, are continually revised and updated million data and passing through as if they were equally credible, but not so. How to navigate? How to distinguish the good from the bad statistics, those produced by competent institutions than those drawn from the opinion polls? How to learn to use data to make their own assessments and choices? From an early age we learn to prioritize, make decisions based on past experiences and information that results. We assume, then, without realizing it, an attitude of statistics. But faced with the cost of living index, the trend of GDP, unemployment, we draw back and we refuse to understand, or accept data uncritically, without thinking that they provide us with information about the actions of Governments, help us in personal decisions, enable us to cope with uncertainty and risk. The book by Alberto Zuliani is proposed as a tool for learning to orient themselves, to discriminate between different sources, to identify those most reliable, trying to understand potential and limitations of the statistics.