Il candelabro sepolto - 9788857215365

Il candelabro sepolto: Che fine ha fatto la Menorah, il simbolo per eccellenza del popolo ebraico che illuminava l'arca del Tempio di Gerusalemme? Dopo la distruzione del tempio e il saccheggio della città, nel 70 d.C., fu portata a Roma, in trionfo da Tito insieme agli altri tesori trafugati agli ebrei, un bottino talmente prezioso da essere raffigurato sull'Arco dell'imperatore. Per anni il candelabro fu conservato insieme con le altre spoglie della prima guerra giudaica, finché a Roma arrivarono i Vandali di Genserico che ne fecero ancora bottino di guerra portandola a Cartagine, di nuovo in trionfo. Ma solo finché Giustiniano non riuscì a recuperarla per trasferirla a Bisanzio, poi chissà... Stefan Zweig racconta il suo vagare come metafora stessa del popolo errante, pochi anni prima di porre fine alla propria esistenza di esiliato, in fuga dall'oppressione nazista. Nella postfazione Fabio Isman si mette a sua volta alla ricerca della Menorah per scoprire che potrebbe trovarsi ancora a Roma...
What happened to the Menorah, the ultimate symbol of the Jewish people that illuminated the Ark of the Temple in Jerusalem? After the destruction of the temple and the sacking of the city in 70 a.d., was taken to Rome in triumph by Tito along with other stolen treasures to the Jews, a booty so precious as to be depicted on the Arch of the emperor. For years the lampstand was stored together with other relics of the first Jewish-Roman war, until in Rome came the Vandals of Gaiseric who made still spoils of war to Carthage, again in triumph. But only until Justinian was unable to retrieve it for transfer to Byzantium, then who knows ... Stefan Zweig tells her wander as a metaphor of wandering people, a few years earlier to end their lives in exile, fleeing Nazi oppression. In an afterword, Fabio Isman begins to turn in search of the Menorah to discover who may still be in Rome ...