La novella degli scacchi - 9788811810582

La novella degli scacchi: Stefan Zweig scrisse "Novella degli scacchi" nel 1941, pochi mesi prima di suicidarsi, insieme con la seconda moglie, nella città brasiliana di Petropolis, il 22 febbraio 1942. La notizia della sua morte fu soffocata da quelle provenienti dai fronti di guerra e così anche la sua ultima, disperata protesta, non fu che un flebile grido, quasi inavvertibile nel frastuono di quegli anni. Nella "Novella degli scacchi" lo stato d'animo di abbandono, di infinita stanchezza, di rinuncia alla lotta, è prefigurato nella sconfitta di colui che rappresenta la sensibilità, l'intelligenza, la cultura per opera di un semianalfabeta, ottuso uomo-robot. E, a rendere ancora più crudele la disfatta dello spirito, Zweig scelse come terreno dello scontro una scacchiera. Dallo sfacelo della sua patria spirituale, l'Europa, Zweig non vuole salvare nemmeno il gioco degli scacchi, ormai appannaggio non più di uomini dotati di talento, estro, passione, ma di «campioni» come Czentovic, un rozzo quanto prodigioso accumulo di facoltà puramente meccaniche. Prefazione di Daniele Del Giudice.
Stefan Zweig wrote "chess story" in 1941, just months before committing suicide, along with his second wife, in the Brazilian city of Petropolis, on February 22, 1942. The news of his death was drowned out by those from war fronts and thus also its last, desperate protest, was but a faint cry, almost inaudible in the din of those years. In "chess story" the mood of abandonment, of endless tiredness, to give up the fight, is prefigured in the defeat of the one who represents the sensitivity, intelligence, and culture by a semi-literate, dull robot. And, to make it even more cruel than the defeat of the spirit, Zweig chose as the battle ground a chessboard. Foreword by Daniele Del Giudice.