Pranayama. Dal respiro nel corpo al corpo nel respiro - 9788895687940

Pranayama. Dal respiro nel corpo al corpo nel respiro: Il Pranayama è l'arte regale dello yoga. Poiché riguarda la componente sottile del respiro, può accadere di confonderlo con quest'ultimo. Come sempre, siamo costretti dal nostro modo di ragionare "dualistico" a fare una distinzione dove in ultima analisi non ne esisterebbe alcuna, cioè fra la componente sottile e la componente densa del nostro essere. La pratica dello yoga, come per qualunque arte e disciplina, è passata attraverso trasmissioni, che implicano tantissime comprensioni, tantissime interpretazioni. Nel libro, Stefania Redini indica le fonti delle pratiche e che cosa per lei hanno significato. Esperienza iniziata - e mai interrotta dal '78 ad oggi - l'ha condotta a tanti incontri, alcuni fondamentali, tanto da inevitabilmente seguirli, approfondirli, per poi accorgersi che avevano preparato il terreno per quel che sarebbe successivamente venuto. Non c'era stacco o cambiamento di fondo, solo sguardi diversi per la stessa visione. Volendo indicare un percorso dalla respirazione, attraverso il respiro, al pranayama, saranno indicate dunque le pratiche inerenti che mirano più all'uno o all'altro di questi tre aspetti. Divisi per necessità di esposizione e mai per loro natura. Il percorso non è lineare, è circolare. È una spirale: ogni cerchio di esplorazione riparte in un altro cerchio - cosa è cambiato? Apparentemente nulla. In realtà, se il percorso non è stato solo semplicemente pensato, la visione cambia.
Pranayama is the Royal art of yoga. Since subtle component of breath, you may confuse it with the latter. As always, we are forced by our way of thinking "dualistic" to make a distinction where ultimately there is not any, i.e. between the subtle and dense component of our being. The practice of yoga, as with any art, discipline has gone through broadcasts, involving many insights, many interpretations. In the book, Stefania Reins indicates the sources of practices and what they meant to her. Experience started-and never stopped since ' 78 to date-has led to many meetings, some fundamental, so that inevitably follow them, deepening them, then realising that they had prepared the ground for what would come later. There was no out point, or background change, just different looks for the same vision. If you want to indicate a path from breathing, through breathing, pranayama, therefore will be about practices which aim more to one or another of these three aspects. Divided by need and never by their nature. The path is not linear, is circular. And a spiral: each circle starts exploration in another circle-what has changed? Apparently nothing. In fact, if the path was not just simply thought, vision changes.