Svastica. Simbolo sacro universale - 9788897286493

Svastica. Simbolo sacro universale: Non si avventuri nella lettura di questo libro chi pensi di trovarsi di fronte a un testo politico. Si tratta infatti di un excursus simbolico, tema tanto caro agli autori, che analizza il simbolo sacro ancestrale per eccellenza: lo svastica, termine rigorosamente al maschile, in quanto esprime il concetto sanscrito del Su Asti Ka = "ciò che è bene". Svastica, quindi, come simbolo presente in tutte le culture primigenie, nelle sue insite espressioni del continuo divenire (il panta rei di Eraclito e Cratilo), ma anche della ruota solare, perciò del percorso circolare del Sole attorno alla Terra, nell'alternanza perpetua delle stagioni con i propri punti di svolta che coincidono con solstizi ed equinozi. E, pure, lo svastica in quanto molteplicità dell'Uno, l'energia in perpetuo movimento, l'osmosi immanente tra mondo materiale e mondo spirituale, vita umana e vita universale, ciò che è in cielo così in terra. L'analisi, toccando oriente e occidente, parte dai primordi della civiltà umana per poi passare a etruschi, greci, romani, cretesi, nativi d'America, buddismo e bramanesimo, esoterismo e sequenze simboliche. Un saggio che affronta in modo completo la genesi e il valore di questo remoto simbolo universale.
Do Not venture into reading this book who you think you are in front of a political text. It is in fact a symbolic excursus, a theme so dear to the authors, that analyzes the sacred ancestral symbol par excellence: the swastika, strictly masculine term, as it expresses the Sanskrit concept of the Su Asti Ka = "What is good". Swastika, therefore, as a symbol present in all the cultures Primigenie, in its insite expressions of the continuous becoming (the Panta rei of Heraclitis and Cratilo), but also of the solar wheel, therefore of the circular path of the Sun around the Earth, in the alternation Perpetual seasons with its own turning points that coincide with solstices and equinoxes. And, as well, the swastika as a multiplicity of one, the energy in perpetual movement, the immanent osmosis between material world and spiritual world, human life and universal life, what is in heaven so on earth. The analysis, touching east and west, starts from the beginnings of human civilization and then passes to Etruscans, Greeks, Romans, Cretans, natives of America, Buddhism and Bramanism, esotericism and symbolic sequences. An essay that so comprehensively tackles the genesis and value of this remote universal symbol.