Non è il solito brodo - 9788891810076

Non è il solito brodo: "Perché un libro? Per raccontare venticinque anni di cucina: una vita, ora che ci penso, anche se la passione per questo lavoro e la voglia di migliorarsi sono le stesse di quando arrivai a Milano per la prima volta. Non ho voluto fare il "solito libro" - stavo per scrivere il "solito brodo" - per gli addetti ai lavori o i gourmet: il mondo della cucina è in costante evoluzione, ci sono nuovi cibi e le tecniche si rinnovano di continuo. Non bisogna mai stare fermi, insomma. Così ho deciso che da un lato era giusto esprimere quello che sono attraverso le ricette della mia storia e, dall'altro, mostrare la loro replicabilità, in forma quasi originale, da parte di un appassionato. Ogni ricetta che seguirà, preparata al ristorante, nasce da un pensiero e da uno studio: è per questo che, al posto della stesura tradizionale, ho voluto "raccontarla" E ogni ricetta troverà riscontro in un'altra - più semplice ma altrettanto gustosa - nella parte opposta del libro, nella pagina indicata dal numero arabo. Per me è il metodo migliore per capire che non esistono l'alta e la bassa cucina, ma solo quella buona e quella cattiva. E che la differenza è più sottile di quanto si pensi." (Andrea Berton)
"Why a book? To tell twenty-five years of kitchen: a life, come to think of it, even though the passion for this work and the desire to improve are the same as when I arrived in Milan for the first time. I didn't want to do the "usual book"-I was going to write the "usual broth"-for insiders to gourmets: the world of the kitchen is constantly evolving, there are new foods and techniques are renewed all the time. You should never stand still. So I decided that one side was right to express who I am through the recipes of my story and, on the other hand, show their replicability, almost original form, by an enthusiast. Each recipe that will follow, prepared at the restaurant, comes from a study and thinking: that's why, instead of writing traditional, I wanted to "tell it" and each recipe will be matched by another-simpler but equally tasty-on the opposite side of the book, the page indicated by the Arabic number. For me it is the best way to understand that there are high and low cuisines, but only the good news and the bad news. And that the difference is more subtle than you think. " (Andrea Berton)