Apprendere dall'esperienza - 9788834017760

Apprendere dall'esperienza: "Credo sia possibile dare qualche idea del mondo che si dischiude, nel momento in cui cerchiamo di comprendere il nostro comprendere": con queste ardite parole, Bion indica nel 1962 l'obiettivo di Apprendere dall'esperienza. E si pone un secondo obiettivo, altrettanto ardito, che riguarda più specificamente il campo della psicoanalisi: approfondire la comprensione dei pazienti che presentano disturbi del pensiero. Si tratta non soltanto di pazienti con un prevalente funzionamento psicotico, ma anche di diversi altri tipi di pazienti, che ogni psicoanalista incontra quotidianamente nel proprio lavoro: il paziente che risulta annoiante, il paziente che fraintende, il paziente che sente di avere sentimenti e sensazioni ma di non poter apprendere da essi. Il loro difetto del pensiero non è relativo alla 'comprensione razionale', ma riguarda il senso del discorso. Si apre dunque, tanto sul piano clinico quanto su quello teorico, la questione del senso (non del significato) e di come il pensiero possa contenere il senso. Secondo Bion questi pazienti risultano annoianti, fraintendono, non capiscono perché sono incapaci di elaborare l'esperienza emotiva contenuta e veicolata dal senso. Una persona che non può digerire l'esperienza emotiva cercherà in ogni modo di non averne. Nel caso, invece, l'abbia comunque, cercherà di disfarsene a tutti i costi. Per fare ciò, impiegherà una forma antica e rudimentale di pensiero. Bion non parla soltanto di disturbi del pensiero e di come l'esperienza emotiva possa venire scissa ed espulsa, ma riflette anche su come avviene la sue elaborazione e
"I think it is possible to give some idea of the world that opens up, at the moment when we try to understand our understanding": with these bold words, Bion indicates in 1962 the goal of learning from experience. And there is a second, equally bold goal, which concerns more specifically the field of psychoanalysis: deepening the understanding of patients with disorders of thought disorders. These are not only patients with a predominantly psychotic functioning, but also several other types of patients, which each psychoanalyst encounters daily in his or her work: the patient who is bored, the patient who misunderstands, the patient who feels that they have feelings and feelings but that they cannot learn from them. Their defect in thought is not related to 'rational understanding', but concerns the meaning of speech. Thus, both clinically and theoretically, the question of meaning (not meaning) and how thought can contain meaning is opened up. According to Bion, these patients are bored, misunderstood, do not understand why they are incapable of processing the emotional experience contained and conveyed by the sense. A person who cannot digest the emotional experience will try in every way not to have it. If he does, however, he will try to get rid of it at all costs. To do this, it will employ an ancient and rudimentary form of thought. Bion not only talks about thought disorders and how the emotional experience can be split and expelled, but also reflects on how its elaboration and